Nord e Sud - anno VI - n. 57 - agosto 1959

il piano di massima dei programmi e degli orari « per gravi motivi di ordine pubblico )>. Ma per gli stessi motivi, o per grave necessità pubblica, o per ragioni militari, il Governo può, con decreto del Presidente della Repubblica, sospendere o limitare l'esercizio ed eventualmente prendere possesso degli impianti e assumere direttamente l'esercizio. La Convenzione comprende molte altre disposizioni riguardanti le finanze, i piani di sviluppo tecnico, i programmi della RAI: ad alcune di esse ci riserviamo di accennare quando parleremo specifìca1nente di questi . argomenti. Affinità con il precedente sistema Non poco, quindi, è stato conservato del sistema legislativo precedente. Sono venute meno, è vero, le norme tipicamente fasciste, come quelle relative alla tras_missione dei notiziari o quelle che imponevano un contributo annuo obbligatorio ai Comuni e a determinate categorie di enti privati, ecc. Ma i rapporti tra il Governo e l'ente radiofonico restano con.. .figurati, nelle linee essenziali, come prima. La situazione interna della società radiofonica è stata modificata, ma solo in senso quantitativo: ora l'interesse finanziario dello Stato è diventato, attraverso l'IRI, preponderante, n1a la RAI seguita ad essere una società ad economia mista. Il Governo può nominare, manovrando sul1 'IRI, una buona parte dei consiglieri d'amministrazione, ma la nomina avviene per vie interne, come nelle società per azioni private. Inoltre, accanto ai consiglieri designati dall'IRI, sussistono consiglieri privati che non hanno più alcuna funzione se non quella di giustificare il mantenimento di una forma giuridica che consente operazioni rapide e sicure, al riparo da controlli indiscreti. Ma il Governo continua poi a partecipare al Consiglio di amministrazione della RAI in modo diretto, attraverso i sei delegati ministeriali. Poichè, come s'è detto, questi non debbono necessariamente appartenere all'amministrazione pubblica, il Governo ha la facoltà di inserire chiunque nell'ente radiofonico, e di farlo diventare dalla sera alla mattina consigliere, amministratore delegato e _presidente. Infatti spetta ad esso approvare la nomina delle massime cariche. Il Governo, quindi, controlla di diritto dall'interno l'attività della RAI, che poi è chiamato a controllare anche dall'esterno. Il Comitato per [24] Bibliotecaginobianco

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