Nord e Sud - anno VI - n. 57 - agosto 1959

decide anche circa i progetti dell'ente in materia di nuovi impianti e di nuove stazioni (art. 1). Accanto al Ministero delle PP. TT. compare per la prima volta il Ministero della pubblica istruzione; di concerto con i due, il Presidente del Consiglio dei ministri nomina il presidente del « Comitato per la determinazione delle direttive di massima culturali, artistiche, educative, ecc., dei programmi di radiodiffusione circolari e per la vigilanza sulla loro attuazione >) ( art. 8). In concreto il Comitato deve dar parere circa il piano trimestrale dei programmi elaborato dalla RAI, che spetta al Ministero delle PP. TI. di approvare. Fanno parte del Comitato delegati di questo Ministero, del Ministero della pubblica istruzione, del Consiglio superiore della pubblica istruzione, dell'Accademia dei Lincei, delle organizzazioni degli scrittori, dei musicisti dei diversi generi, degli autori drammatici, della Società degli autori, delle organizzazioni dei maestri e degli insegnanti delle scuole secondarie, dell'Ente Nazionale del Turismo, e tre utenti privati, designati dalle relative organizzazioni e, in mancanza, dal Ministero delle PP. TT. Il Comitato è il successore del Comitato superiore di vigilanza creato dal fascismo. La composizione però, come si vede, è molto diversa: sono scomparsi gli esponenti degli interessi economici (oltre, ovviamente, quelli delle organizzazioni fasciste), e largo posto vien fatto ora ai rappresentanti del mondo della scuola e della cultura. Tuttavia questo Comitato resta un organo ministeriale, che in pratica si confonde con gli altri organi del Ministero delle PP. TT., e non ha poteri di decisione autonoma. La partecipazione dei rapprese11tanti degli utenti, inoltre, è puramente teorica, dal momento che non sono state riconosciute le associazioni che si sono costituite. Un solo caso può dare un'idea della situazione, a questo proposito: uno degli attuali membri del Consiglio di amministrazione della RAI, il prof. Giampietro Dore, ha fatto parte del Comitato per alcuni anni come rappresentante degli utenti privati. L'attività del Comitato dovrebbe essere affiancata, secondo la legge, da quella di una serie di Commissioni da istituirsi presso le stazioni trasmittenti. Ad esse spetterebbe la vigilanza tecnica sugli impianti e i servizi, e la sorveglianza sull'esecuzione del piano trimestrale dei programmi approvato dal Ministero. Ne dovrebbero far parte un delegato ministeriale tecnicamente qualificato, un « competente di arte ,J designato dal Sindaco .della città ove è posta la stazione, e un utente designato dalle associazioni \ (21] Bibliotecag·inobianco

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