tostante : non vertiginoso come negli altrì Paesi europei, ma tale comunque da permettere alla radio di integrare proficuamente le altre forme di propaganda del regime. Il basso livello dei programmi fino all'ultimo corrispose esattamente al basso livello morale e civile della società italiana fascistizzata. Ma questo aspetto ora non interessa: resta invece da accennare ad un avvenimento che, pur senza modificare la cornice giuridica esterna delle radiodiffusioni, introdusse un ulteriore elemento pubblicistico nell'ente radiofonico, destinato ad avere importanti sviluppi molti anni più tardi. In seguito ai contraccolpi che la grande crisi economica internazionale aveva prodotto in Italia, il pacchetto di maggioranza dell'EIAR era passato alla società elettrica SIP. Nel 1933, a conclusione di una complicata vicenda, lo Stato, attraverso l'IRI, venne in possesso del pacchetto azionario di minoranza della SIP. Il fatto non ebbe conseguenze visibili, se si toglie la· riduzione - resa opportuna dalla semplifìcazione della situazione azionaria - dei consiglieri nominati dall'assemblea da 20 a 11, re.. stando 4 quelli di nomina governativa. Ma per effetto di esso cominciò a prender corpo un interesse finanziario dello Stato come azionista, attraverso l'IRI e la SIP, dell'EIAR; interesse 11ettamcnte distinto da quello dello Stato come percettore di un canone annuo del 3,5 % su tutti gli introiti lordi dell'ente. Una sitt1azione cl1e riuscirebbe probabilmente incomprensibile fuori d'Italia, e che comunque, ignorata dai più, si e trascinata per lungo tempo, e in un certo senso si è consolidata. L'attuale siste1na legislativo La nuova legislazione radiofonica e, per automatica estensione, televisiva dell'Italia democratica è imperniata su due provvedimenti: il decreto 3 aprile 1947, n. 428, modificato dal decreto 23 agosto 1949, n. 681; e la Convenzjone tra la RAI e lo Stato del 26 gennaio 1952. La legge del 1947 conferma, in modo implicito, il principio della concessione in esclusiva dell'esercizio radiofonico; e conserva all'ente concessionario la forma di società per azioni già dell'EIAR, lasciando in1mutata la situazione sociale. La vigilanza e il controllo tecnico sugli impianti e i servizi sono affidati al Ministero delle poste e telecomunicazioni, i] quale l20J Bibliotecaginobianco
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