Nord e Sud - anno VI - n. 57 - agosto 1959

CRONACALIBRARIA Europa) storia di un'idea. In questo dopoguerra molte cose si sono scritte e dette sull'Europa, da convegni federalistici a convegni di cultura, da esercitazioni storiche ad esercitazioni filosofiche, si è analizzato, e qualche volta grossolanamente, il destino di questo Continente, di questa civiltà a contrasto con altri continenti e altre civiltà, senza però dare uno sguardo retro pettivo ai fatti di cui è intessuta la sua storia, la sua ricca tradizione, la ~ua cultura in modo da sapere dì che cosa si parla quando si affronta il tema dell'Europa. Comprenderla dal punto di vista non solo geografico, politico, storico - che forse sono i più facili o per lo meno i più accessibili - comprenderla nel valore delle idee che essa ha in sè, chiarire infine la sua essenza morale e spirituale. Dai Greci ad oggi tante sono state le interpretazioni contra tanti date al « concetto Europa>> e tutte hanno contributo a costruire questa « idea Europa», ad offrire in u:r:iagalleria vastissima di nomi e di fatti, di personaggi e avvenimenti, il ritratto spesse volte unilaterale di che cosa veramente abbia rappresentato nel corso dei secoli questa parte luminosa del mondo su cui si è sempre posta l'attenzione di tutti. L'impresa a cui Carlo Curcio, (CARLOCuRc10, Storia di un'idea, Ed. Vallecchi, Firenze, 1958) ordinario di Dottrine politiche al « C. Alfieri » di Firenze si è accinto si può senza dubbio considerare coraggiosa: offrire in una narrazione serrata e scrupulosamente documentata la prima storia completa, di quell'idea; testimonianza senza dubbio, di. uno spirito preparato, educatosi ad una seria conoscenza del pensiero politico che , immergendosi negli eventi molteplici susseguitisi dall'antichità ad oggi, ha saputo ordinarli e dare loro una esatta dimensione in modo da fare apparire quasi stagliata sul fondo come in un'acquaforte, la fisionomia chiara e distinta di questa idea, di questo sentimento, di questo spirito che muove le file di una intricata civiltà in atto. L'autore nella sua introduzione fa una specie di riepilogo di quanto è stato fino ad ora scritto su questa «Europa», espone quali interpretazioni sono state date a questa idea e quali errori ne sono derivati di conseguenza, di prospettiva e di linguaggio. « Due idee, perciò, d'Europa - scrive il Curcio - una, in quanto riflessione sul significato, il valore, la fisionomia della realtà europea, colta nei suoi vari momenti storici, politici, culturali e cosi via, si da potersi avere un «concetto' di essa; un'altra, in quanto proiezione di un sentimento o di una teoria, a cui l'Europa dovrebbe adeguarsi». E l'autore prosegue nella sua esemplificazione a chiarire il proprio pensiero e metodo di lavoro nello svolgere questa affascinante [125] ·sibliotecaginobianco

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