nomico del Mezzogiorno ed in particolare sulla redistribuzione della popolazione nelle sue diverse regioni. Durante il periodo esaminato la « mobilità » della popolazione meridionale (in viagg. km/ abitante) si è accresciuta di circa il 50%; e ciò nonostante la notevole flessione del traffico ferroviario. Assai più vistoso è invece l'aumento della « densità di traffico >> (viagg. km/km 2 di superficie territoriale) che è riferita ad una quantità costante nel te1npo quale è appunto la superficie territoriale. Come però si è accennato prima, i fattori componenti gli indici di mobilità e di densità di traffico si sono andati negli ultimi mesi sostanzialmente modificando. La flessione del numero dei viaggiatori-chilometro trasportati per ferrovia è stata nel Meridione più che compensata dall'incremento del traffico delle autolinee per le quali, anzi, alla fine del periodo preso in esame, l'indice di densità non presenta_ nel Sud valori molto discosti da quelli nazionali. In complesso nel Meridione il traffi~o ferroviario passa dall'82 al 47%, mentre quello su strada aumenta dal 18 al 53%; corrispondentemente nel Nord esso passa dal 73 al 42% per le ferrovie e dal 28 al 58% per il traffico stradale. Nello stesso periodo di tempo è pure notevole l'incremento di mezzi di trasporto privati (individuali) il cui peso percentuale passa dal 3 al 28%; naturalmente si deve qui ripetere che parte di esso è costituito da traffico di sostituzione di mezzi a trazione animale, di animali da soma e di biciclette. L'aumento della domanda di trasporto è connesso all'intervento statale nel campo della costruzione e della sistemazione della rete di comunicazioni che negli ultimi anni è stato particolarmente intenso. Come Carlo Turco osserva nelle pagine di quest'inchiesta dedicate alla politica economica (5), i lavori inerenti agli investimenti di capitale fisso sociale dei quali le costruzioni stradali costituiscono la voce principale, si giusti.ficanodi per se come misura congiunturale al ·fine cli prevenire improduttivi trasferimenti di popolazione che hanno luogo quando le forze espulsive che operano nelle zone di origine non trovano corrispondenza nella ricettività di altre nelle quali sia possibile l'efficiente inseri1nento degli (5) Cfr. Carlo Turco: Movmenti di popolazione e politica economica, « Nord e Sud )), aprile-maggio 1959. fl16l Bibliotecaginobianco
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