due ruote di piccola cilindrata, i quali, a causa del basso prezzo, si sono rapidamente diffusi tra gli acquirenti con redditi meno elevati. Si è così passati in Italia nel periodo in esame, da circa 1 motoveicolo ogni 100 abitanti, a 5,6 motoveicoli per 100 abitanti. Nel 1949 i motoveicoli circolanti erano concentrati per il 90,9 nel Nord; nel 1956 la percentuale del Nord era scesa a 85,4, nonostante l'enorme aumento in valore assoluto (da 422 mila a 2.369 mila motoveicoli), n1entre nel Mezzogiorno la percentuale si era elevata dal 6,1 al 9,1. Anche con questo aumento la percentuale spettante al Mezzogiorno è inferiore a quella osservata per le autovetture (13,3 %) e vi denota una più ineguale distribt1zione della ricchezza. Considerando invece la distribuzione regionale dei motoveicoli si osserva che nel Mezzogiorno continentale la regione nella quale circolava il maggior numero di questi mezzi era la Puglia, seguita dalla Campania ed a grande distanza dalle altre regioni. In termini di dotazione per abitante il valore relativo al Meridione è meno di un terzo di quello del Nord (nel 1956: Merione 2,16 veic. / 100 abitanti; Settentrione 7,6 veic. / 100 abitanti). In Puglia, oltre che in termini assoluti, si osservano anche più alti valori degli indici di dotazione relativi alla superficie ed alJa popolazione. Ciò è solo in parte spiegato dalla natura pianeggiante della maggior parte del territorio di quella regione, mentre tra i motivi del fenome110 sono certamente quelli di ordì.ne 5ociale che portano ad una maggiore propensione all'acquisto di questo genere di veicoli. Non certamente ultimo tra di essi il fatto che in Puglia le distanze che i lavoratori agricoli devono giornalmente superare sono notevoli e, tranne che sulle direttrici di traffico di qualche importanza, ove funzionano autolinee in servizio pubblico, l'unica alternativa al motoveicolo è la bicicletta o addirittura la marcia a piedi. Il fenomeno è comune anche ad altre regioni del Mezzogiorno; ma certamente in Capitanata ed in Terra di Bari esso raggiunge le sue manifestazioni più cospicue. E' pure da osservarsi il fatto, comune del resto a tutto il Meridione, che una parte degli acquisti di motoveicoli ha carattere sostitutivo dì altri mezzi di trasporto a trazione animale, o di animali da soma, ormai più costosi a mantenersi, e soprattutto più lenti della motocicletta o del triciclo a motore. L'andan1ento dei numeri indici . può invece seguirsi dal prospetto seguente : [107] Bibliotecag·inobianco
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