la Campania, con valori più vicini a quest'ultimo per la Puglia e la Calabria e più vicino al primo per gli Abruzzi e Molise. L'indice L/S è invece più uniforme, presentando un valore globale che è per il Meridione poco più di metà di quello del Nord (408,8 contro 229,9), e dei valori per le regioni meridionali che oscillano tra i 564,8 km/1000 kmq. per la Campania e i 295,7 per la Basilicata. E' inoltre interessante confrontare per ogni gruppo di regioni lo sviluppo della rete statale, comunale e provinciale, come è dimostrato dal prospetto seguente : TABELLA 11 Sviluppo della rete provinciale e comunale facendo uguale ad 1 lo sviluppo della rete statale Circoscrizione 1950 1956 A B c A B c Nord . . 1 2,2 8,6 1 2,1 8,3 Meridione 1 2 1,3 1 1,6 1 Isole . . . . l 1,8 0,9 I 1,3 0,7 Italia . . 1 2 5 1 1,8 4,3 Abruzzi e Molise . . 1 2,2 1,4 I 2,0 1,1 Campania . . . . 1 3 2,8 1 2,5 1,6 Puglia . . 1 2,6 1,5 1 2, I 1,2 Basilicata . . . . . 1 1,3 0,5 1 1,0 0,3 Calabria . . . 1 1,1 0,7 l 0,7 0,6 NoTA. A. rete statale, B. rete provinciale, C. rete comunale. Si vede da esso come, a minori indici di dotazione, corrispondano rapporti diversi delle lunghezze di rete; e come sia proprio la carenza della rete comunale un indice del livello di sviluppo economico di ciascuna regione. E non può esser considerato casuale il fatto che per Calabria e Basilicata, le regioni più depresse del Mezzogiorno continentale, lo sviluppo relativo della rete comunale giunge a valori bassissimi, che hanno riscontro soltanto nelle Isole. Nè può esser considerato meno significativo quanto avviene nella Campania, ove il più alto valore dello sviluppo relativo della rete comunale viene raggiunto perchè questa regione comprende una zona in cui essa è particolarmente fitta e che è formata da quell'insieme di territori pianeggianti delimitati tra il Massico, l'Appennino Casertano e Nolano, i Monti Lattari ed il mare. In Puglia, nonostante l'assenza di ostacoli naturali di qualche im- [102] Bibliotecaginobianco
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