Nord e Sud - anno VI - n. 56 - luglio 1959

L'em1graz1one ~ notevole in tutto il territorÌo; e ne consegue che la concentrazione di correnti migratorie verso le coste del Cilento comporta, almeno in alc~ni punti una urbanizzazione assai più apparente che reale; e soprattutto, più che risultare da un afflusso di popolazione dall'interno (peraltro notevoli), risulta dal diverso grado di spopolamento nelle singole zone. Solo alcuni centri fanno eccezione e presentano un saldo attivo a riguardo del moto migratorio; e sono quelli, già individuati, che esercitano una effettiva forza di attrazione: come Agropoli, Capaccio, etc. Le cause di tali dislocazioni demografiche vanno dal salto qualitativo e quantitativo fra il livello delle iniziative e il grado di attrezzature nelle zone espulsive e in quelle ricettive (anche lontane, ma non tanto da non apparire come possibili «isole» di salvezza), alla pressione contadina sulla terra, all'esaurirsi, a contatto con le trasformazioni di varia natura della civiltà contemporanea, della capacità autoconservativa del rituale del mondo contadino. Se per un verso quanto avviene nel Cilento potrebbe essere interpretato come uno spontaneo adeguarsi attraerso lo sfoltimento demografico della popolazione all'ambiente, p.er altro verso non è possibile ignorare i molti aspetti negativi del fenomeno stesso. L'abbandono dell'interno causa un progressivo decadimento del tono urbano dei centri, cioè un complessivo scadere delle iniziative, delle attrezzature, dei servizi; beninteso, nemmeno in senso assoluto, bensì nei confronti dell'analogo complesso che più rapidamente sembra svilupparsi, nella « bassa Valle del Sele », nei Co. muni costieri, nella Valle ,di Teggiano. Il fenomeno è già stato analizzato sotto il profilo delle attrezzature di uso pubblico; e mette conto qui di individuare invece la distribuzione dei vani costruiti in un anno (1955) in tutto il Cilento, nella fascia pede~ montana (Comuni litoranei - << bassa Valle del Sele >>- Valle di Teggiano), ed in qualche centro in particolare: Cilento periferia del Cilento Agropoli Capaccio 934 724 295 188 vani costruiti nel 1955 100,00% 77,50% 31,50% 20,10% Ora, se del fenomeno demografico in sè un'interpretazione positiva t94] Bibliotecaginobianco

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