aree più dotate sono quelle periferische della regione. Anzi, lo squilibrio tra le diverse zone, e anche tra Comuni della medesima zona, ·risulta qui ancora più evidenziato; e tutto lascia ritenere che il fenomeno del graduale isolamento del massiccio interno andrà progressivamente accentuandosi in un prossimo futuro. Comunque, il centro urbano destinato a caratterizzarsi sempre più come episodio egemonico dell'intero Cilento è Agropoli; a favore del quale giuoca, con la più felice posizione in rapporto alle grandi vie di traffico, soprattutto l'attività turistica. In questo senso, il capoluogo sub-regionale di Vallo della Lucania difficilmente riuscirà a mantenere le proprie attuali posizioni preminenti. Perchè esso non potrà infatti che risentire in misura crescente del progressivo sviluppo di Agropoli. L'analisi dei risultati for11iti dalle indagini che si sono condotte sia nel campo demografico che nei campi delle attività produttive, delle forze di lavoro, delle attrezzature, ha configurato non solo tutti gli elementi della attuale situazione cilentana, ma anche i meccanismi e fenomeni che ne condizionano gli sviluppi. In sintesi, è apparso come l'intero territorio cilentano (in particolare nelle aree più interne) presenti da tempo un crescente squilibrio tra risorse attuali e peso ,demografico. In conseguenza di tale globale sfasamento, la regione risulta caratterizzata da un continuo moto « ·centrifugo », che porta la popolazione dalle aree interne verso vcrso quelle periferiche, ed oltre. Si tratta di un fenomeno notevole anche per entità, come può agevolmente rilevarsi dalle cifre - soprattutto da quelle relative agli ultimi anni - che definiscono per Comune il movi.. mento anagrafico. E' noto come l'Italia meridionale alimenti una cospicua emigrazione verso il Nord; tuttavia la situazione cilentana presenta in questo senso sintomi preoccupanti, quali ad esempio il decrescere del ritmo d'incremento demografico .del Cilento, in confronto a quello della Provincia di Salerno. Per convincersene, basta osservare l'a11damento, qui riportato, dei rispettivi indici di incremento, per tre periodi che vanno complessivamente dal 1911 al 1958: Provincia Cilento Bibliotecaginobianco . 1911-'36 19,84% 1785°1 , ' /o [93] 1936-'51 18,65% 13,39% 1951-'58 7,42% 4,12%
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