Nord e Sud - anno VI - n. 56 - luglio 1959

valore poco discosto dagli estremi di 1,6 (a Montesano sulla Marcellana, ed a San Rufo) e i 1,1 (Polla, San Pietro al Tanagra, Sassano). Anche se, globalmente, gli incrementi demografici della Valle di Teggiano s ono molto simili a quelli medii per tutto il Cilento, questa zona compre nde Comuni dalle vicende demografiche diversissime, e nuclei il cui grado di accentramento è oggi assai vario. Inoltre l'attività edilizia è stata abbastanza vivace, e non solo nei Comuni maggiori, bensì anche nelle campagne. In sintesi, dal sovrapporsi di tutti questi fenomeni di diffusio ne della popolazione contadina, di discontinuità nell'incremento demogra fico, di notevole attività nel settore edilizio, deriva, nell'ambito della zo na e dei singoli Comuni, una sensibile omogeneità di risultati urbanistici. A conferire una dimensione reale ai dati riportati (che indurrebb ero a parlare di una situazione edilizia non classificabile fra le pi ù gravi) provvede l'analisi qualitativa delle abitazioni. Essa pone in luc e aspetti assai più squallidi di quelli a tutta prima sospettabili. Al 1951, solo pochi centri potevano vantare una percentuale di abitazioni provviste d i latrina che fosse superiore al 50%: per lo più gli insediamenti di notevo le entità demografica. Ma, per converso, accade ad esempio che, proprio nel Co-- mune di Sala Consilina - uno fra i maggiori, appunto - solo il 41,1 % delle abitazioni goda ,di un servizio di così primaria necessità. Il panorama generale non co11sente di individuare concordanze evi.. denti: al contrario. Anche tra Comuni contermini, e simili per si tuazione idrologica e topografica, si hanno differenze notevolissime. Al trettanto avviene per ciò che si riferisce alle abitazioni provviste di acqua corrente, interna o esterna: anche sotto questo aspetto il complesso dei dati, del tutto eterogeneo, è caratterizzato solo da alcune paurose carenze, soprattutto per taluni Comuni che al 1951 erano ancora privi ,di acquedotto. Al riguardo, il Comune più attrezzato risulta essere Postiglione, c on il 72 per cento delle abitazioni fornite di servizio idrico; mentre centr i importanti, come Vallo della Lucania, Agropoli e Sala Consilina, pre sentano rispettivamente indici del 43,9%, del 30,5%, e del 23,5 per cento. La gravità estrema della situazione si attenua nei Centri litoranei e cl.e llapianura: qui, infatti, come s'è accennato, l'insendiamento sparso è abbastanza diffuso. Situazioni peggiori si rinvengono nei piccoli Comuni del l'interno montuoso, nonchè in alcuni centri ,della Valle di Teggiano (S. Pietro al T anagro., Atena Lucana, S. Arsenio). Bibliotecaginobianco . [88]

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