e in particolare nell'agro di Salerno, Nocera e Sarno, è molto maggiore di quella che si può registrare nel Cilento: il che significa che una ben cospicua parte della popolazione attiva della provincia trova impiego fuori del territorio. Anche nelle singole zone i maggiori squilibri si riscontrano nel s ettore industriale. Nella Valle del Tanagra solo il 49% degli attivi in questo set.. tore è assorbito localmente; è vero però .çhe la posizione della zo na, a cavallo tra la Valle di Teggiano e la « bassa Valle. del Sele >> ( entrambe in migliore situazione) fa ritenere che in esse trovi lavoro una buona aliquota degli attivi. Nei comuni litoranei del « basso Cilento» si ha un assorbimento del 51,3%; qui si può ritenere che una p arte degli attivi trovi impiego nella vicina Valle del Sele (ciò soprattutto per Agropoli, che del resto presenta appunto il massimo squilibrio); per i l resto, gli attivi sono sottoccupati e non qualificati. Tutte le altre zone presentano indici che non si discostano gran che dalla media. Le tre sottozone più povere - la montagna interna della Valle del basso Calore, l'alto Calore e la monta gna interna della Valle di Navi -, tutte centrali e montuose, presentano addirittura un numero di adéfetti superiore a quello degli attivi; il che dimostra la totale mancanza << in loco » degli indispensabili specialisti e anche degli operai qualificati per i servizi più elementari. Notevolmente migliore appare nel c omplesso la situazione cilentana nel settore del commercio e servizi varii, quanto meno sotto il profilo quantitativo (l'assorbimento raggiung e infatti, come si è detto, il 92,9% degli attivi). Occorre però rilevare ch e, fatta eccezione per alcuni centri attrezzati - e peraltro tutti periferi ci: Agropoli, Castellabate, Pollica, Vallo della Lucania, Montesano sulla Marcellana, Sala Consilina, Teggiano, Polla, Capaccio (Paestum) -, gli altri Comuni soprattutto nelle zone più interne, presentano un grado di a ttrezzatura, e dei servizi, addirittura rudiinentale. , Il bilancio in questo settore, comunq ue, appare in genere non eccessivamente squilibrato: gli scompensi-limite si verificano nella collina interna e nella montagna interna del Lamb ro e Mingardo, dove l'assorbimento tocca rispettivamente il 76,1% ed il . 115% degli attivi. Questi indici, de- [85] B1bliotecaginobianco .
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