si scen-derispettivamente dall'88,2 all'84,1 % e dal 50,84 al 47,63%- Fanno eccezione a questa rispondenza, fra i Comuni medii, quelli più vicini a zone in fase di sensibile sviluppo econorr1ico, o più attrezzate; così ad esempio Ascea, ove, ad un aumento della popolazione attiva totale (dal 36,72 al 38,78%), corrisponde un decremento della percentuale degli attivi in agricoltura (dall'81,6 al 79,5%). Nei grossi Comuni, due fenomeni diversi caratterizzano il gra-do di attivizzazione. In quelli della pianura, infatti, si registra un incremento percentuale della popolazione attiva, cui corrisponde un d-ecremento degli attivi in agricoltura. Fanno eccezione Sala Consilina (diminuzione percentuale sia della popolazione attiva, sia degli addetti all'agricoltura), la cui singolare situazione si spiega in base al fortissimo incremento demografico (e conseguentem.ente in base al· naturale incremento della popolazione inattiva) ·e al grado di attrezzatura presente; Sassano e Altavilla Silentina, dove per entrambe le percentuali si ha un andamento crescente. I Comuni litoranei o della collina - sul versante meridionale - presentano invece valori decrescenti per entrambe le percentuali: o perchè più attrezzati, o perchè sedi di importanti uffici circoscrizionali, o infine perchè interessati da fenomeni turistici più o meno accentuati (Agropoli, Castellabate, Vallo cl-ellaLucania). In rapporto agli altri rami di attività (industria, commercio e servizi varii), si nota che le percentuali di attivi in tali settori sono in genere - come intuitivamente prevedibile - assai basse per tutti i Comuni cilentani. Le poche eccezioni riguardano i Comuni maggiori -della Valle di Teggia- . no, quelli della << bassa Valle del Sele >>, oltre ad Agropoli e Vallo della Lucania: centri cioè di notevole ampiezza demografica, meglio serviti dalle linee di comunicazione, - e ubicati tutti alla periferia del Cilento - / tranne Vallo ·della Lucania, che è peraltro il maggiore centro amministrativo dell'intera regione cilentana. Da ultimo, si nota come proprio questi Comuni presentino (tranne qualcuno, come Altavilla Silentina, dove però è intervenuta la riforma agraria), non solo le più alte percentuali di attivi nell'industria, nei commerci e servizi varii (Agropoli presenta rispettivamente, nei due rami suddetti, il 29,6% ed il 26,4% della popolazione attiva), ma anche fenomeni di progressivo incremento. Ciò dimostra la già individuata situazione di squilibrio tra l'interno, le coste e le aree periferiche del Cilento; e mostra [80] Bibliotecaginobianco
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