gran lunga più interessante e significativa: poichè è in essa che meglio si definisce il rapporto tra la presenza umana e l'ambiente naturale. Qui il paesaggio è già aspro e collinoso subito dietro la costa, e sale prima dolcemente, poi con crescente rapidità: a pochi chilometri dal mare, vi sono già vette che, come il Monte Stella, superano i 1000 metri. Fra questi estremi, è un ondulato succedersi di rotond,e colline, brulle e sassose. Domina un uniforme tono giallo-bruno, in cui si confondono la terra, le erbe secche, le pietre; l'unica nota discorde è il verde argenteo e freddo degli oliveti. Tra le alture, il solco profondo dei torrenti, quasi sempre aridi, a testimoniare la tragica, insanabile mancanza d'acqua: il suolo impermeabile e le alture disboscate fanno sì che le scarse piogge si rovescino rapidamente a mare. In complesso, l'ambiente è quello tipico di certe coste tirreniche, <( incontaminate e sonnolente>>; ciò, nonostante l'antica civiltà dell'espansione ellenica su queste terre, che videro fiorire Velia e Paestum, e della cui e~ Ionizzazione però si sa ben poco, eccettuate appunto le notizie relative a queste formazioni urbane circoscritte. Certo l'ipotesi di quegli storici che ritengono il Cilento disabitato sino al Medio Evo, perchè tagliato fuori dalle grandi arterie di comunicazione, appare di un estremismo alquanto azzardato. E' vero, invece, che nulla degli odierni insediamenti ricorda le antiche città greche: si tratta infatti di nuclei che per collocazione, per struttura, per scala, sono chiaramente medioevali, o addirittura posteriori. Gli insediamenti collinari presentano strutture piuttosto irregolari e tormentate, con una rete di viuzze strette, e inadatte a qualsiasi anche limitato traffico rotabile, con un tessuto edilizio modesto per scala e qualità, che non manca però di un suo significato e di un suo interesse, corali. Nel complesso, tali insediamenti appaiono anteriori alle formazioni urbane della costa, per lo più articolate lungo una vera e propria strada, secondo schemi urbanistici più recenti. Si tratta del resto di una valutazione accettabile anche sotto il profilo storico: le condizioni politiche che nel Medio Evo determinarono la formazione diffusa di insediamenti arroccati su posizioni difendibili, solo in seguito si modificarono fino a garantire anche · la vita di piccoli nuclei costieri. La formazione di questi insediamenti dell'entroterra cilentano appare comunque distribuita nel tempo; e benchè molti dei nomi attuali si rive• Bibliotecaginobianco [70]
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