Nord e Sud - anno VI - n. 56 - luglio 1959

cate per diverse ragioni tutte le possibilità di uno sviluppo urbano vero e proprio, i molti piccoli nuclei abitati rimasero fermi alla originaria loro caratterizzazione agricola. La mancanza di grandi arterie di comunica◄ zione, e di forti interessi da difendere, estraniò sostanzialmente la « regio◄ ne » dal giuoco politico: e se è vero che ancor oggi gli insediamenti che la punteggiano somigliano a grosse fattorie assai più che ad agglomerati urbani, è vero altresì che i castelli (non precedenti, qui nel Cilento, bensì posteriori alla formazione dei nuclei relativi) appaiono serene residenze campestri piuttosto che baluardi militari. Questa sorta di isolamento politico, questa riduzione dei rapporti e cl.egliscambi al livello della sola economia agricola, perpetuandosi col la.. t{fondo borghese, dopo la fine del feudalismo aristocratico ed ecclesiastico, influirono in misura sensibile non solo sull'accennata caratterizzazione urbanistica, ma anche, come è intuitivo, sulle strutture sociali e perfino sulla stessa natura dell'abitante. Vissuto troppo a lungo chiuso nel cerchio angusto del proprio mondo, al riparo di una tradizione tenace, gelosamente custodita, questi si è affacciato alle soglie del nostro tempo essendo del tutto sprovveduto ed impreparato. Le tecniche colturali sono qui, prima ancora che arretrate, arcaiche; e per di più immiserite dal progressivo frazionamento della proprietà, legato all'uso - rigidamente osservato - della divisione ereditaria. Della precarietà delle attuali condizioni economiche, è comunque in.. dice significativo il flusso migratorio, il cui carattere selettivo è ,confermato dall'accentuato invecchiamento della popolazione. Inoltre, il bilancio del settore agricolo, relativamente attivo fintanto che ovunque le tecniche colturali impiegate furono quelle tradizionali, attraversa oggi, invece, una crisi preoccupante, per la locale impossibilità di provvedere agli investimenti richiesti dalle necessità di sistemazione idro-geologica, di meccanizzazior1e, di ammodernamento delle tecniche in genere. Per il resto, il Cilento è assai povero di risorse: la pesca dà redditi bassissimi, sia per il depauperamento del patrimonio ittico che per la de~ ficienza delle attrezzature; l'industria è pressocl1è inesistente; il commercio ha comprensibilmente vita grama. In sintesi, il Cilento mostra in forma tipica i caratteri economici delle zone cosiddette depresse, con la contraddizione rappresentata dall' arre.. [68] Bibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==