gnàte oggi dalr avvio di talune iniziative; Acciaroli comincia ad essere anch'essa meta di un certo movimento turistico. Si tratta di un fatto nuovo, di estrema importanza sotto il profilo urbanistico: perchè l'incidenza del turismo, e dei consegu.enti sviluppi delle attività econon1iche locali sulla trasformazione del paesaggio, non deve essere tale da modificare l' am.. biente fino al punto che esso ne risulti alterato, imbruttito, e, come tale, turisticamente non più attraente. E' il caso, quanto mai noto, dei paesaggi « reclamizzati >> ( e distrutti), dei quali si è scritto tanto che davvero non mette conto di aggiungere altro. Non è però inutile sottolineare come l'influenza del fenomeno turistico al livello regionale, ai fini cioè di una nuova possibile configurazione economica della regione, sia particolarmente rilevante nel Cilento: territorio privo di un centro preminente di gravitazione, e dove i numerosi piccoli insediamenti deperiscono e si disgregano, non potendo progredire da una situazione economica che è fra le più disagevoli d'Italia. Dell'immagine idilliaca e falsa di un Mezzogiorno italiano « wo die Zitronen bluhn >>, è stata da tempo fatta giustizia. Importa però qui sottolineare come il Cilento sia fra quelle che Rossi Doria definisce <<••• realtà agricole estensive tra le più rudimentali, primitive, arretrate, che si possa- • • no 1mmag1nare ». Una generale arretratezza dell'agricoltura, dipendente, oltre che da fattori di condizionamento storico-politico, dalla particolare conformazione orografica, e da fenomeni variamente gravi di dissesto idro-geologico, caratterizza infatti il Cilento; dove, allo squilibrio derivante dall'apporto negativo dell'accidentato suo territorio, si somma pure quello di un forte incremento demografico dovuto alla natalità: fattore quest'ultimo sempre preoccupante nelle zone ad economia primaria, ma che qui determina addirittura situazioni-limite. Un giovane in attesa di prima occupazione o un disoccupato già occupato, nel Cilento, non dispongono che di un quarto circa delle possibilità di impiego che si offrono alla media dei giovani italiani. Superfluo poi soggiungere come la sottoccupazione, per la pre~ s~~nzadi una notevole aliquota di bracciantato agricolo, raggiunga qui anch'essa una misura quanto mai elevata. Fu nel periodo feudale che le forze dominanti, aristocratiche ed eccle... siastiche, operarono lo sfruttamento indiscriminato del Cilento; pregiudi ... [67] Bibliotecaginobianco
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