Nord e Sud - anno VI - n. 56 - luglio 1959

Tra i due golfi .di Salerno e di Policastro, il promontorio cilentano, così accidentato e massiccio, presenta una eccezionale ricchezza e varietà di paesaggio: dalle dolci e segrete marine, lambite dal mare verde-azzurro, e limpidissimo, ai massicci scabri e severi dell'entroterra. Domina incontrastata la natura nelle sue forme intatte, ostili quasi alla presenza umana, che si mostra invece, timidamente, soltanto in episodi circoscritti e ben definiti. Una popolazione di circa 280.000 unità, vive accentrata in 196 piccoli insediamenti (dei quali solo due superano i 10.000 abitanti), con una densità discontinua, che presenta punte massime, di 167 ab./kmq. lungo le coste, e minime, di 25 nelle zone interne più impervie. Certo, la particolare natura del paesaggio cilentano (3049,61 kmq., di cui la metà montagnosi, due sesti collinosi, ed un sesto solo pianeggiante) ha influito non poco nell'orientare la tipologia associativa della popolazione; tipologia per la quale, però, sono state forse determinanti soprattutto le con.dizioni politiche e sociali dei secoli scorsi. ' Come nel Mezzogiorno in ger1erale (e lo abbiamo visto per il Vulture), queste condizioni hanno anche qui dato origine, al livello delle strutture, a fatti di involuzione p,ermanente che, sussistendo ancor oggi quando molti dei fattori sovrastrutturali dello spopolamento sono venuti meno, costituiscono una ben precisa « resistenza » alla creazione di una migliore condizione abitativa rurale. Resistenza che quindi occorre rimuovere, assai più modificando la struttura della proprietà terriera che non incoraggiando, come si fa, l'attività edilizia colonica. Queste esigenze oggettive sono avvertite con maggiore urgenza - è naturale - là dove l'economia agricola, pur tenendo conto di prospettive anche notevoli di sviluppo, non è tuttavia sostituibile come attività predominante fra tutte: è ovviamente il caso dei Comuni interni. Negli insediamenti costieri, invece, è già in atto, in varia misura, una modificazione dei rapporti fra le diverse attività: il turismo ha infatti dato origine a tutta una serie di iniziative, magari modeste, ma valevoli comunque a testimoniare di una relativa potenzialità ,di sviluppo. In questi ultimi anni, Agropoli ha allestito alcune attrezzature ricettive; Palinuro, ad opera del noto « Club de la Méditerranée >>, ha addirittura acquistato fama internazionale; Sapri e la vicina Mara tea (che non fanno parte del Cilento, ma rientrano ugualmente in questo specifico discorso), sono se- [66] Bibliotecaginobianco

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