Nord e Sud - anno VI - n. 56 - luglio 1959

l'avventura: Pecos Bill (74). Le sue gesta avevano come cornice l'America leggendaria dei cow-boys e degli indiani, dei pionieri e dei fuori-legge; dal Texas al Nuovo Messico, al Canadà, il giovane robusto e generoso dai capelli d'oro era sempre in prima linea quando ci fosse da lottare contro la indefinita e inestinguibile genìa dei ribaldi bianchi e di colore. La sua serenità non era offuscata da nubi cruente. Egli si faceva giustizia impiegando al servizio del proprio slancio giovanile degli strumenti d'offesa che erano sempre, quanto a potere micidiale, molto al disotto di quelli dei suoi avversari. Non lo si è mai visto maneggiare una pistola: il suo compito era di disarmare gli altri. Il cavallo abilmente condotto, il lazo infallibile e i pugni dirompenti erano i tre pilastri sui quali si fondava la sua supremazia competitiva, che aveva qualcosa di naturale, non di subdolo o di iattante. Le sue partners - prima Sue e poi J ane Calamity - erano delle - attillate e composte cow-girls,_ non delle maliarde; i sentimenti, se e' erano, venivano nascosti, o sfumati nel polverone sollevato ,dagli zoccoli. Del resto, c'era sempre tanto da fare. Con i suoi 165 episodi, svolti in cinque anni di ininterrotta attività, Pecos Bill significò, nella stampa infantile italiana, la fine del dopoguerra. Fu il protagonista di storie pacate, stilisticamente corrette, stampate in maniera leggibile (75); e questo era esattamente quello che serviva per di- (74) Il personaggio di Pecos Bill, ideato da Guido Martina, fu disegnato successivamente da diversi artisti, tra i quali vanno ricordati principalmente P. L. De Vita, Raffaele Paparella, G. D'Antonio e Francesco Gamba. Il ciclo di Pecos faceva parte degli Albi d'Oro Mondadori, e precisamente della serie « Albi d'Oro della Prateria». Pecos Bill fu il character italiano che riscosse maggiore successo, anche fuori d'Italia: la Mondadori ne vendette j diritti in Francia, Spagna, Inghilterra, Germania, Finlandia, Turchia, Brasile e Messico. (75) Nella serie « Albi d'Oro della Prateria » venne pubblicato contemporaneamente a Pecos Bill un altro ciclo di grande successo, intitolato « Oklahoma ». Oklahoma era un piccolo, temerario pellerossa, che andava incontro all'avventura con una compagna a nome Belle Starr. Lo stile disegnativo e l'andamento delle storie somigliavano a quelli del ciclo di Pecos. Anche le storie di Oklahoma comparvero in varie traduzioni, ed ebbero particolare successo in Francia (per i tipi dell'editore Broussard, che pubblicava anche Pecos Bill e Piccolo Sceriffo) e in Turchia (Casa editrice Kirial). Oltre agli Albi d'Oro - che comprendevano una serie avventurosa ed una serie comica, raccolta intorno ai personaggi di Disney - la Mondadori pubblicava altre collane di periodici per ragazzi: gli « Albi della Rosa» (ristampe di storie a fumetti americane) e gli « Albi del Falco», dedicati ai personaggi più noti àell'avventura, come Superman ed altri. [60] Bibliotecaginobianco

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