Nord e Sud - anno VI - n. 56 - luglio 1959

dell'Alleanza Atlantica _____, piaccia o non piaccia al Cardinale Ruffini ed ai fautori italiani, francesi o americani della cooptazione di Franco da parte della NATO - consiste nell'essere questa alleanza fondata su principi che risalgonoalla proclamazione dei diritti dell'uomo e alla dichiarazione d'indipendenza: su principii che tagliano fuori Franco e qualificano tutte le soluzioni più o meno tinte di fascismo, di nazionalismo, di clericalismo, come malattie assaigravi, che da questo o quel paese, dove avesseroa manifestarsi, possono dilatarsi a tutto l'organismo politico dell'Occidente, possono indebolirlo fino al punto in cui la « coesistenza competitiva >> sarebbe per l'Occidente una partita perduta. Il fatto che in Francia abbia prevalso una formazione politica eterogenea ed ambigua da tutti i punti di vista, tranne che da quello della gretta demagogia nazio_nalisticasulla quale fonda le proprie fortune, produce ora i suoi effetti; e sono effetti t9ssici per l'Alleanza atlantica, manifestazioni di grettezza nazionalistica, appunto, che non indeboliscono l'Alleanza soltanto sul piano militare ( il caso della flotta francese e quello degli aeroporti della NATO sul territorio della Quinta Repubblica), ma anche sul piano politico ( battute d'arresto dell'europeismo, cedimenti dello spirito comunitario, sedimentazione di rancori nazionalistici, ecc.). Non solo: nel clima politico della V Repubblica, i comunisti - 1 che dalla IV Repubblica erano stati condannati a un logorante isolamento e che nel 1956, dopo i fatti d'Ungheria, avevano perduto ogni mordente politico e cominciavano a dar segni di flessione anche sul piano elettorale ~ hanno potuto uscire dall'isolamento, giustificare le ragioni della propria oppo- . sizione, aprire il processo alla socialdemocrazia, rilanciare le formule del fronte popolare e riallacciareanche i primi legami frontisti. Queste considerazioni relative al rilancio del frontismo valgono anche per l'Italia. Anche in Italia nel 1956 i comunisti erano « a terra >>: perdevano voti e subivano secessioni. Oggi, invece, guadagnano voti ( ne hanno guadagnati nelle recenti elezioni locali, spesso a danno dei socialisti, a volte richiamandone da tutti i settori dello schieramento politico) e reclutano nuove adesioni, profittando delle numerose occasioniche hanno creato per loro i fautori dell'apertura a destra. Ma i cardinali come Ruffini, ed i sagrestani co1ne ·Cioccetti, quando assumono certi atteggiamenti, quando intervengono a proposito di certe questioni, quando esprimono certe preferenze politiche, non possono capire quanto quei loro atteggiamenti, in- [4] Bjbliotecaginobianco

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