Il topo Mickey aveva tutte le caratteristiche, formali e psicologiche, per essere il capostipite, il fondatore di questo genere di caricatura che assorbiva e fissava una serie di valori tipici della società americana. L'ambiente ideale, in cui egli aveva fondato il proprio avventuroso prestigio ,di « cittadino esemplare))' era la« little town )) di Tornton Wilder; una America tutta casalinga, ancora a misura d'uomo, percorsa da ideali e da luoghi comuni che avevano agio e ten1po di mettere radici nella mente di ciascuno dei suoi abitanti prima di essere utilizzati a fini di proselitismo. Topolino tentava di dimostrare, alla sua maniera, l'eccellenza di un simile tipo di vita e di civiltà. Il suo compito consisteva nella rappresentazione dell' effj_ cienza, dell'attivismo, dell'audacia - in una parola, del successo - e nella dimostrazione che tutte queste doti possono, devono accompagnarsi, sempre, al Bene. La sua forza segreta, il succo del suo umorismo risiedevano~ in fondo, in quel poco o molto di indimostrato, di discutibile che c'è in questa tesi. A chi non l'abbia seguito passo per passo, il Topolino di oggi può sembrare irriconoscibile, o quasi. L'ambientazione delle origini gli si è frantumata intorno; nell'adeguarsi ai tempi, egli ha smarrito l'equilibrio rigoroso tra se stesso e il mondo; tra le cose che voleva dire o far capire e l'involucro di umorismo che le racchiudeva. Quello che appare sensibilmente accentuato, nel Mickey Mouse del dopoguerra, sono certe pieghe del suo carattere, che prima potevano venir considerate accessorie. In lui prevale una nota vagamente snob che aveva, allo stato latente, fin dagli inizi, e la sua vita familiare si modella molto spesso su temi esteriori, di derivazione hollywoodiana. Minnie - che era stata sempre trasportata dal suo partner su modeste utilitarie, adatte ad ogni fondo stradale sulla via dell'avventura - tende ora al « pescecanesco », si infatua per le fuoriserie lucide e chilometriche, e fa perfino capire che, se trovasse qualche giovanotto disposte a regalargliene una, la sua annosa fedeltà a Mickey potrebbe risentirne. I gagà che fanno la corte a Minnie sono, del resto, dei toponi obesi e sicuri di sè, ·degli americani « arrivati >): stanno a Topolino - al democratico, all'idealista, al pioniere - appunto come la fuoriserie sta all'utilitaria. - Topolino dà spesso l'impressione di non avere più il timone nelle mani; le sue avventure hanno ormai un che di spassionato, di sportivo, di gratuito. Quando egli si immerge ·nell'attualità di oggi in maniera decisa, [57] Bibliotecaginobianco
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