Nord e Sud - anno VI - n. 56 - luglio 1959

nuova, agili e disinvolti, i gangsters e i cow-boys che avevano dato l'addio agli schermi italiani per lasciare il posto ai Boeri e a Luciano Serra pilota; le dive vitaminiche dei films musicali e natatori sommergevano nella memoria le immagini-standard di un'altra Hollywood (e di un'altra America) le cui donne erano state Greta Garbo, Jean Harlow, Paulette Goddard, Joan Crawford giovane e D.eanr1a Durbin adolescente; i films di propaganda bellica volevano convincere ad ogni costo gli spettatori che i soldati americani non erano soltanto dei sorridenti dispensatori di chewing-gum, ma avevano anch'essi i loro compiti seri e inevitabili da assolvere, una loro disciplina, una loro retorica da salvaguardare. Nellà stampa per bambini, le serie comiche tradizionali, stile Corriere dei Piccoli e Topolino, duravano fatica a riallacciare, con le nuove leve di lettori, il loro antico discorso; anche qui, il successo più intenso e pit1 effimero arrideva ai personaggi venuti al seguito della nuova America. Il collegamento con il fumetto anteguerra era affidato ai protagonisti della << maniera forte>>, che avevano fatto la fortuna dell'Avventuroso e che ora riapparivano in nuovi giornali dai titoli significativi, accanto ad alcuni dei più celebri characters statunitensi ancora ignoti da noi. L'Italo - americano illustrato - un settimanale che recava sulla testata a colori le due bandiere svolazzanti, e pubblicava i fumetti in inglese con didascalie in italiano, o viceversa - fu un esponente tipico dell'epoca; il suo sottotitolo, « raccolta di grandi cineromanzi americani )), gli conferiva il carattere di un repertorio di avventure di prima mano, di un foglio per intenditori. I temi tradizionali dello spionaggio e della diplomazia giocata ai li- ~iti del losco vi si ritrovavano con poche varianti, sia pure alilbientati sovente in epoca di guerra, tra ufficiali sportivi e ausiliarie carine e irreprensibili. Su Avventura club - un giornale di comics americani che, uscito nel 1945, doveva durare cinque o sei anni (62) - i vecchi compagni di ventura Cino e Franco, che i ragazzi italiani avevano dimenticato, anni (62) Avventura Club uscì a cura dell'editore Capriotti di Roma (direttore Gastone Martini). Anche a Roma, e nello stesso periodo, fece la sua comparsa un altro settimanale a fumetti, Il Giramondo. Vi lavoravano disegnatori italiani, tra i quali il più noto era Vittorio Cossio, che creò un personaggio a nome Raff, una specie di Gordon italiano (bruno di capelli e di carnagione) che si trasferisce su Venere e su Marte e lotta, per puntate e puntate, contro uomini verdi e gialli, abitatori di quei luoghi. · [48] Bibliotecaginobiarico

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