Nord e Sud - anno VI - n. 56 - luglio 1959

stevano poi ad un indefinito ripetersi; forse perchè mancavano - ci si passi l'espressione - di « doppio fondo», di autoironia. Gli elementi dell'azione narrativa erano, per anni ed anni, sempre gli stessi; per spremerne il succo um'oristico, doveva necessariamente entrare in azione la fantasia, alacre ed eccitata, dei bambini. Le sole vignette umoristiche italiane che, nate sulle pagine di un giornale infantile, avrebbero poi ottenuto larga fortuna anche tra gli adulti, furono quelle disegnate da Benito Jacovitti per Il Vittorioso. Nell'epoca in cui esse comparvero, agli inizi dell'ultima guerra (58), la stan1pa umoristica per i « grandi >>offriva lo spettacolo della più incisiva, scanzonata intelligenza che i competenti ricordino. Il Bertoldo, Il Marc'Aurelio, Il Settebello modellavano il gusto della cronaca sull~ esigenze dei tempi, affinandone i motivi fino a farne una cronaça, tra allusiva e metafisica, del1' « Italia minore>>, di cui si diedero a crucifiggere i vezzi, le confuse sofferenze, gli atteggiamenti buffi e 'inconsapevoli. Jacovitti fu l'ambasciatore presso l'infanzia di questa maniera raffinata e simbolica, la quale era capace di divertire i bambini per la libera immaginosità delle sue trovate e di interessare gli adulti per la sua acuta forza parodistica. Il repertorio di questo abilissimo disegnatore - le cui vignette, maturate col tempo, stanno oggi popolando la stampa italiana a tutti i livelli - era dei più vasti; tuttavia, quello che si apprezza e si ricorda di lui non sono tanto i personaggi - questo o quel personaggio - la loro psicologia o la loro ((resa )) individuale, quanto la sua inverosimile capacità di creare, su un canovaccio narrativo inesistente, situazioni grafiche sempre nuove, in cui _manciate di figure approssimativamente umane si riproducono l'una dal1 'altra, aggrovigliate e stravolte. Non esiste artista meno «monografico» di Jacovitti; nulla come le (58) Jacovitti esordì sul Vittorioso nell'ottobre del 1940 con un episodio intitolato « Pippo e gli Inglesi ))' al quale seguirono, nei mesi successivi, vari altri episodi jncentrati sui medesimi personaggi : « Pippo e la boa >>, « Forza Pippo >>, ecc. La collaborazione di « Lisca di pesce >> al Vittorioso, che era cominciata con un tipo di storie che si richiamavano ai consueti motivi di satira antiinglese, andò rapidamente dilatandosi fino ad investire i soggetti più svariati, secondo l'estro dell'autore. Le pagine a colori di Jacovitti spaziavano dai temi narrativi tradizionali - tipo « Tre moschettieri >>, « Alì Babà >>, ecc. - ai « panorami >> contemporanei. Si ricordino, tanto per citare qualche titolo, le storie intitolate « Caramba >>, « Chicchirichì )), « Cin cin >> (tutte del '43), « Pinocchio >> (1945), ecc. [44] Bibliotecaginobianco

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