Il punto cruciale della situazione è ancora a Parigi. La Francia, dopo aver liquidato la CED, nonostante l'adesione al Mercato Comune ed all'Euratom, è stata sempre più dominata, prima e dopo l'avvento di De Gaulle, dal problema algerino e dal sentimento di un'imma11ente precarietà del suo stesso sistema politico e di tutti i suoi accordi internazionali. Il Piano Schuman ed il Piano Pleven furono il compromesso trovato dalla -classedirigente europeistica francese tra l'esigenza d'integrare l'Europa e la resistenza di molti settori d.el paese all'idea di una rinuncia alla sovranità nazionale, da delegare ad una Federazione europea. La CECA e la CED - a differenza dell'OECE o ,del Consiglio d'Europa, che non uscivano dal quadro tradizionale di accordi tra Governi - dovevano servire ad aggirare le resistenze nazionali, creando le premesse strutturali di una Comunità politica europea di tipo federale. E' bene dunque fissare subito questo dato essenziale: e cioè che fin dall'inizio del processo integrativo, nella fase di massima tensione della guerra fredda, durante il conflitto di Corea, ci fu il rifiuto francese di rinunciare all'autonomia della politica estera. D'altra parte, però, intorno al '50, l'autonomia francese in politica estera aveva un valore limitato, poichè la dipendenza del Quai d'Orsay dagli Stati Uniti era assoluta. I francesi potevano criticare l'ingenuità o la « puerilità » americana, potevano recalcitrare di fronte al presunto oltranzismo di certe posizioni del Dipartimento di Stato nei rapporti con l'URSS o con la Cina, ma non riuscivano ad avere la forza sufficiente per proporre una loro politica, effettivamente indipendente da quella dell'alleanza atlantica. Ma poi, mano a mano che gli aiuti economici e militari americani andavano cessando, e .mano a mano che la rivolta algerina è venuta assumen,do proporzioni sempre più allarmanti, mentre il Cremlino iniziava << l'operazione sorriso>>, e sembrava mettere l'accento sulla sfida competitiva piuttosto che sulla espansione armata, i francesi si sono vent1ti persuadendo che le esigenze squisitamente nazionali, affrontate con risorse nazionali, occupavano il primo posto; e che il sistema atlantico era lungi dall'esaurire i problemi della politica difensiva del paese. De Gaulle è tornato al poter.e sull'onda montante di questo sentimento nazionale, di cui la liquidazione della CED, il 30 agosto 1954, era stato il primo sintomo clamoroso. Il Mercato Comune, l'Euratom, faticosamente affiancati nel frattempo l20J Bibliotecaginobianco
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