La difficile strada per l'Europa di Renato Giordano Una conseguenza naturale dello scarso peso che l'Italia ha sulla bi-- lancia internazionale consiste nel fatto che il nostro paese in generale non: inizia nuove politiche, ma piuttosto registra, reagisce e si adegua ai ri-- pensamenti, ai rivolgimenti ed alle ondate che vengono da oltre frontiera .. Non c'è quindi da essere sorpresi se l'estate ,del 1959 trova alcuni settori dello schieramento politico italiano in una fase di riflessione e di critica rispetto al processo integrativo europeo. In realtà, sebbene l'Unione Sovietica continui con coerenza e con . decisione lo sforzo per il consolidamento delle sue posizioni in Europa e per l'ulteriore penetrazione nei paesi afro-asiatici, la coalizione occidentale attraversa un periodo di gravi difficoltà. Di fronte all'offensiva po_litico-diplomatica russa - che si è concretata nella superiorità in campo nucleare, nel lancio della sfida competitiva, nella penetrazione nel Medio Oriente· e nella minaccia a Berlino - nel seno della coalizione occidentale l1an-· no ripreso forza i nazionalismi, che esercitano un'azione erosiva e centrifuga rispetto alle esigenze unitarie del sistema atlantico. Mentre lo sforzo,, che ebbe inizio dieci anni fa, di costruire l'unità europea al riparo delloscudo atlantico corre quindi pericolo di naufragio sugli scogli dei riemergenti nazionalismi europei; e mentre, sotto la pressione inglese, le· potenze occidentali sono impegnate alla ricerca di un'impossibile intesa con il Cremlino (o possibile, beninte~o, se dovesse risolversi in una partita di pura perdita per le democrazie), ci sembra opportuno fare il tentativo, di guardare panoramicamente alla scena europea, quale si è configurata negli ultimi mesi, collocandosi in una prospettiva italiana . . [19] Bibliotecaginobianco
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