raggiunto il partito democristiano, anzi l'intero schieramento cattolico nel Paese, che essi cerchino altrove, in questo caso a destra, quegli alleati che non riescono a trovare, come vorrebbero, a sinistra. I moderni partiti di massa, in quanto corpi sociali, hanno una loro fisiologia: anche per essi vale il primum vivere. Invece tutta la sostanza del ragionamento di chi contrapponeva, qualche mese fa, la superiorità della politica di alternativa democratica a quella di apertura a sinistra a breve scadenza, si reggeva su di una premessa, accettata come reale, anzi fatta valere con l'evidenza di un assioma: non v'è alcun pericolo, sostenevano e sostengono ancora alcuni fautori laici della politica di « alternativa >>, che si stabilizzi, dopo la crisi che ha costretto Fanfani alle dimissioni, un'alleanza della Democrazia cristiana con le destre; quando la Democrazia cristiana si scopre a destra, maturano i tempi per la scissione della sua ala progressista e anti_fascista.C'è quindi un limite alla possibilità di involuzione conservatrice della D.C., che non può rischiare di mettere in pericolo la propria unità. D'altra parte il partito di maggioranza, come forza che ha la responsabilità della direzione della cosa pubblica, avrà modo di accorgersi che non potrà fare impunemente una politica economica di destra. Che cosa bisognava dunque dedurre da questa premessa? V'erano e vi sono alcuni, i quali fermi all'interpretazione letterale della formula socialista dell' « alternativa >>, prevedevano e prevedono una lunga serie di crisi le quali dovrebbero .fiaccare la capacità di resisten-:- za del partito democristiano, portarlo prima o poi alla sconfitta elettorale. Vi sono altri, invece, specialmente tra i democratici laici, i quali non arrivano fino a tanto, riconoscono che esiste un problema dei rapporti tra cattolici e sinistra laica e socialista, ma che tuttavia non resta, oggi, alla sinistra democratica e socialista che da spingere la D.C., svolgendo un ruolo di opposizione intransigente, fino al limite delle sue contraddizioni interne, le quali non potranno non manifestarsi in 1naniera drammatica se il partito di maggioranza insisterà nelle alleanze occulte o palesi con la destra politica ed economica, in modo che sia facilitata un'inversione dia.. lettica della situazione, la rivincita della sinistra democristiana e l'inizio di un nuovo corso che potrebbe ancora. prendere nome dall'on. Fanfani (lo stesso on. Fanfani che non fu sostenuto quando ve n'era necessità). Ne consegue, naturalmente, il bisogno di un'alleanza sempre più stretta fra sinistra laica e partito socialista, svi,ncolatoquest'ultimo, per essere in grado [13] Bibliotecaginobianco
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