mente uxbanistico. Così via Posillipo, con il suo !50% di aree libere rispetto alla superficie totale, rappresenta un piccolo esempio di « escapism », co,n tutti i difetti di una città-giardino un ,po' leziosa ed impregiudicata rispetto al grosso problema urbanistico cittadino verso il quale pure il De Fusco ha sempre l'occhio fisso, e giustamente. ,Certo, se dalla «prammatica» del 1556 lo sviluppo urbano di Napoli è stato condizionato ad un accrescimento tutto accentrato in un perimetro che ancora nel 1861 misurava 500 ettari; e se ancora più tardi i nuovi rioni verranno a riempirsi con difficoltà di abitanti, e solo cioè in ·misura •del « modesto impulso all'industrializzazione degli impianti produttivi locali», è chiaro che bisogna accettare di buon grado anche il formarsi di certe zone di « cscapism » liberty, come quelle in cui solo potè formarsi un tipo di agglomerato di carattere, diciamo, borghese. Il problema è dunque più grosso, d'ordine poltico e storico in generale; e lo studioso di storia edilizia locale -può prenderne solo atto, e descriverlo, lasciando ad altri il giudizio definitivo. Diciamo subito, che il saggio del De Fusco sfugge per lo pilì a queste contraddizioni, come sfugge alla oziosa tipologia cronachistica là dove ci fornisce un quadro vivissimo dell'ambiente professionale napoletano dell'inizio del secolo e riesce veramente, c?me rileva ancora il Pane nella prefazione, a conferire la « strana sorpresa » di veder giudicati, e quindi collocati in una pros,pettiva storica, uomini e · fatti ancor presenti, e quasi aleggianti, nel ricordo vivo della città stessa. [A. B.] (Hanno collaborato alla Cronaca Libraria: Federico Orlando, Piergiovanni Permoli e Angiolo Bandinelli). Dir. Resp.s F. Com[>agna • Segr. Redaz. : R. Cappa • Stampai Archetipografia di Milano S.p.n . • Viale Umbria, 54 Spedizione in abbonamento postale, Gruppo III - Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Milano N. 3546, 8 novembre 1954 - Printed iu ltaly - Tutti i diritti di proprietà letteraria cd artistica riservati manoscritti anche oe non pubblicati non si restituiscono. Bibliotecaginobianco
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