Nord e Sud - anno VI - n. 56 - luglio 1959

da Cavour il 27 maggio 1861 davanti al Parlamento Italiano, a illustrazione del progetto di una uguale riduzione delle tariffe doganali per tutte le regioni che erano state da poco unificate nel Regno d'Italia. Per la modernità dei concetti espressi, per l'acuta intuizione del meccanismo del processo di integrazione, per la puntualizzazione di certe lacune - non ancora superate - delle strutture produttive italiane, questo grande discorso è oggi di sorprendente attualità e sarebbe da rileggere interamente. Poichè la risposta di Cavour era straordinariamente simile alle argomentazioni svolte oggi a dimostrare la necessità della creazione del mercato comune: la ristrettezza del mercato e la conseguente - notiamo: la conseguente - impossibilità di specializzazione delle produzioni. Gli esperti americani che - come afferma il citato rapporto della C.E.E., « l1anno indagato su tutti gli aspetti del problema », asseriscono che « ciò che conta non è tanto il grado di concentrazione guanto il grado di specializzazione », pervenendo così alle stesse co,nclusioni cui era giunta l'illuminata intuizione economica di Cavour. « Io credo che per favorir~ l'industria (ed in questa parte l'onorevole Sella potrà fare molto più di me) si conviene di favorire l'istruzione professionale non solo nelle alte, ma nelle basse sfere degli operai. Noi difettiamo ancora di buoni capomastri nelle nostre fabbriche; s'incontrano assai difficoltà onde procacciarsi dei meccanici ingegneri, quelli cl1e gl'Inglesi dicono "engineers", che sono meccanici un po' distinti, e per avere questa classe di capomastri artieri è necessario che vi siano alcune scuole tecniche, dove gli operai, non quelli vestiti di panno fino, ma i veri operai che hanno un ingegno naturale, acquistino quelle cognizioni che sono necessarie per diventare buoni capi d'arte, buoni capomastri ». « Io cred·o d'aver fatto il possibile onde alcune di queste scuole fossero attivate; se il mio onorevo,le collega ministro dell'istruzione pubblica, coadiuvato dall'onorevole deputato Sella, può far sorgere di queste scuole in vari pur1ti dello Stato, avrà reso all'industria un ben altro servigio che non sarebbe l'aumento dell'uno o del due per cento sui dazi protettori ». Queste le parole pronunciate da Cavour, pochi gio,rni prima della sua morte, quasi un secolo fa! Ogni parola in più, da parte nostra, sarebbe oziosa e in·opportuna. [114] Bibliotecaginobianco

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