Nord e Sud - anno VI - n. 55 - giugno 1959

aveva - rispetto alla disoccupazione .relativa a questo settore - i più bassi indici dell'Europa occidentale. La legge dell'agosto '57 avrebbe dovuto consentire, i11oltre, di accelerare il ritmo di costruzione sino a 300 mila alloggi all'anno, per cinque anni, e ciò nel quadro di una politica di decentramento industriale e di s,,iluppo ,delle regioni sottosviluppate. Ma le difficoltà conseguenti alla contrazione dei crediti hanno ridotto l'aiuto finanziario ed hanno impedito la realizzazione del piano previsto. Sebbene i programmi di finanziamento a più lunga scadenza siano suscettibili di spingere le imprese di costruzione a modernizzare le loro attrezzature, ed a lavorare second.:>tecniche edilizie più nuove, si pensa che lo squilibrio n.ella bilancia dei pagamenti tenda a ripercuotersi negativamente anche rispetto alla struttura economica di questo settore. E' continuato altresì l'aumento dei prezzi dei terreni, in modo disarmonico ed eccedente rispetto al livello medio dei prezzi, e, in particolare rispetto ai costi generali della costruzione. Non ostante si sia cercato di ovviare all'inconveniente permettendo alle collettività ~di costruirsi rapidamente una << riserva >> di terreni da costruzione, corrispondenti alle zone previste come zone di accrescimento urbano, questa possibilità ha posto gli stessi costruttori in concorrenza e ha determinato ingenti rialzi specu .. lati vi. Sempre in base alla legge dell'agosto 1957, hanno vigore disposizioni amministrative e finanziarie che devono consentire la soppressione di 15 mila tuguri all'anno; in pari tempo si è orientata la costruzione sovvenzionata più verso il regime locativo che verso quello a riscatto, in modo da decongestionare i grandi centri urbani e riservare maggiori possibilità allo sviluppo dell'abitazione rurale. La situazione in Svizzera. La Svizzera è il solo Paese dell'Europa occidentale in cui, negli ultimi anni, il mercato finanziario abbia risposto alla domanda di capitali di credito in modo soddisfacente. Sicchè l'intervento statale si è avuto soltanto nelle grandi città, e anche qui in misura assai modesta. Mentre negli altri Paesi d'Europa le autorità pubbliche intervengono o come intermediarie o come fonti dirette di prestiti di capitali, in Svizzera circa il 75 % delle abitazioni di nuova costruzione - appartenenti a comuni con [92] Bibliotecaginobianco .

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