RASSEGNE La Casa in Europa (II) di Carla Perotti :La politica edflizia in Francia. Prima di allineare alcune éonsiderazioni sulla situazione edilizia francese è interessante analizzare brevemente i criteri con cui si è proceduto in questo Paese, all'espropriazione dei terreni e alla loro redistribuzione . . L'ampiezza delle distruzioni dovute alla guerra era stata tale, in Francia , da rend.ere indispensabili speciali provvedimenti legislativi, i quali agissero secondo uno schema diverso da quello previsto dalla legge del 19 aprile 1919. Mentre questa era stata una legge soprattutto finanziaria, si dovette mettere allo studio una legge capace di riflettere delle esigenze di natura urbanistica. La nuova legge, emanata il 18 ottobre 1946, con particolate riferimento ai danni di guerra, sancì il diritto •di tutti i colpiti ad una ri - parazione integrale, e riuscì a far accettare a 5 milioni di sinistrati che no - tevoli migliorie venissero apportate alle loro città nel corso delle opera - zioni di ricostruzione (1). Il problema era tanto più grave in quanto la maggior parte delle città francesi, ,dal punto di vista urbanistico, non ri - spondevano più alle esigenze della vita moderna; nello sch.ematizzare la città nuova sulle macerie di quella antica, occorreva prima di tutto ma - terializzare sul suolo pubblico i nuovi tracciati. Questi, d'altronde, avreb - bero reso inutilizzabili alcune proprietà, e avrebbero lasciato spazi liber i (I) Il testo di legge contiene, infatti, la seguente proposizione: << I danni causati dalla guerra ai beni immobiliari e mobiliari hanno diritto a riparaz ione integrale. Dal valore va dedotta soltanto la "vetustà" dell'oggetto in esame ». [90] Bibliotecaginobianco .
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