Nord e Sud - anno VI - n. 55 - giugno 1959

recensione che altri mette giù in poche ore, a me costa settimane di tormento: tante volte è la perturbazione del mio pensiero che mi esaspera. Quando sono stanchissimo e mi si mette nella necessità di agire, d'intervenire, la collera mi prende prima ancora che me ne accorga: come la reazione immediata a chi venisse_a frugarti in una piaga. Ma c'è qualcos'altro. Ormai ho preso l'abitudine di esser cauto (1 ), di non effondere il mio pensiero: e per me e per i miei figli, e per gli altri. Si va riducendo la mia comu11icativa. Aggiungi le delusioni amarissime avute dagli amici più cari. Tu sai come io tenessi alle amicizie: il loro crollo è stato rovinoso per me. Speravo di vivere serenamente in un consorzio d'amici: e li ho veduti sacrificarmi ai loro interessi... sono spine nel ricordo. Il tentativo di ricostruirmi un ambiente non è stato felice: ho avuto nuove delusioni ... Così senza essere addirittura pessimista, mi sento svogliato: so per esperienza che il 90/100 delle amicizie sfioriscono miseramente. Mi posso sforzare a vincere la di~denza: ma lo slancio, lo sfizio a cercare mi manca, e per di più mi 1nanca il tempo liber.o, l' otium, che è condizione prima della conversazione e del piacere d'operare sugli spiriti. Ma poi c'è qualcos'altro ancora. M'accorgo che quello sgomento che faccio ai giovani, è un po' quello dell'anacoreta che cala a predicar penitenza e rinunzia, a perseguir qualcosa che si conquista con pena e dolore. Per lo meno quest'aspirazione a libera e autonoma vita che è la esigenza mia prima, fa a loro l'impressione che alla capra farebbe la vita dello stam·becco,o al cane quella del lupo. Non critico per questo, capisco che la nuova generazione vive sotto un nuovo segno, matura una nuova esperienza di vita gregale, che avrà i suoi pregi, e che elimina le note, diciamo così romantiche dell'am1 bizione, dell'autonomia; ma c'è un distacco che io vorrei, ma non posso superare: perchè quest'aspirazione di libertà la sento come un valore eterno, e non posso rinunziarci. Lo sgomento di Franco (2 ) in parte dipende da questo: che io gl'impongo una revisione d'idee, una liquidazione dell'imbottimento del cervello. ( 1 ) Allude allo spionaggio fascista che I~ circuiva da più parti: così all'Università, come - a mezzo di giovani << studiosi » - :nella stessa casa Croce, così per via e nelle perquisizioni a domicilio. ( 2 ) Il nipote Franco Calandra. [73] Bibliotecaginobianco ~

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