Nord e Sud - anno VI - n. 55 - giugno 1959

Alla stessa. Parigi, 10 settembre 1932. Ti scrivo al termine d'una faticosa giornata. Ho girato tutto il giorno per co111inciaread orientarmi. Ho cominciato a prender pratica con la metropolitana, ho percorso molti dri grandi boulevards, quello di Montmartre, quello des Italiens, quello Raspai!, l'avenue de l'Opera; e poi la piazza della Concordia e rue d11Bac, i giardini delle Tuileries. Ho visitato due grandi monumenti gotici: S. Germain l' Auxerrois e Notre Dame. Quest'ultima m'ha deluso un po'. L'immaginavo un po' a traverso V. Hugo. Quasi m'è parsa piccola in confronto col Duomo di Milano e con S. Maria del Fiore di Firenze. È indubbiamente elegantissima di linea, specialmente nella facciata. Ma come interno il Duomo di Milano è più imponente, e quello di Firenze più maschio e forte. Insomma ho veduto un visibilio di cose: la Parigi tumultuosa. Ma · sopra ogni impressione artistica, o storica dinanzi alle pietre impastate di tanti eventi, ,d,omina un'impressione naturalistica: come si prova dinanzi a una grande cascata o a uno spettacolo alpino. Questa umanità che fluisce continua, turbina in tutte le direzioni, confluisce come le lunghe schiere di formiche, è lo spettacolo predominante. Ognuno va per la sua via appresso ai suoi affari, ai suoi pensieri, alle sue gioie, e non è che una g.occia di questo vortice. L'adunata umana è la cosa più fantastica di Parigi. Più che una città nella finitezza di fisionomia a cui siamo avvezzi noi italiani, è un immenso campo d'adunata, del tipo di quelli in cui si davan convegno al tempo di Cesare i popoli, (le civitates) della Gallia. Senonchè I->arigiè il campo d'adunata ·del mondo. Di tanto in tanto sento qualche parola in italiano e il cuore mi sobbalza. Ieri sera era una signora che davanti ad una vetrina diceva << brutto >> di un abito esposto; oggi un bambino che nell'avenue dell'Opera diceva << papà compra ... >> (proprio come i miei) questa sera una signora emiliana che dalla spalletta .della Senna s'interessava al bagno che una canettiera infliggeva a due cuccioli. E mi verrebbe voglia di parlar la mia lingua, perchè fin 1oraa Parigi son del tutto muto. Ho cominciato a cercar qualcuno dei personaggi a cui devo presentarmi, ma sono ancora in vacanza, e temo sia così anche per gli altri. [64] Bibliotecaginobianco

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