Nord e Sud - anno VI - n. 55 - giugno 1959

soffocante e rimpiango assai i colleghi di Catania ... (1) qualche persona per bene, ma chiusa ed appartata 1n se stessa: nessuna comunicativa. Certo si è completamente liberi da ogni pettegolezzo universitario, ma anche da ogni coordinazione di lavoro. A Giuseppe Lombardo Radice. Napoli, 9 ottobre 1928. Caro Lombardo, ... Sul conto mio ho poco da dirti. Ho passato - forse l'avrai saputo - un periodo di crisi molto amara (2). Ma ho la coscienza tranquilla e mi son ripreso. Ora lavoro disperatamente a molti lavori. Mi anima quasi un furore d'orgoglio e la mia volontà d'affermare il mio pensiero nella vita culturale nostra. Forse ho messo troppi lavori in cantiere: ma spero di smaltirli. Oltre questo dei combattenti, ho in corso un vasto studio sulla mistica giovannea. È a buon punto. Finitolo mi volgerò alla storia moderna: J. De Maistre; la Chiesa nel XIX secolo; Cavour; Mazzini. È un lungo programma. Gli altri chiaccherino pure, i giovinotti cretini su cui avemmo il torto di fondare speranze. A noi le opere. Intanto ho raccolto in un volume che uscirà presto (3) molti dei miei articoli e saggi: il mio servizio di vedetta per la cultura italiana. Te lo manderò. La mia famiglia va bene: ora son riuscito a portare i piccoli al mare e son rifioriti. La piccola Sara ci conforta con la sua grazia innocente. La situazione economica è difficile assai, ma ho visto di peggio· e non . . m1 scoraggio. Avrei gran voglia di veder te, la signora, i tuoi figli. Ma da un gran pezzo non si ricordano di chiamarmi a Roma per servizio (4), e venirvi di gusto mio sarebbe lusso non consentito, anche se per molti studi io sento il bisogno delle biblioteche romane. E poi a Roma mi troverei in imba- ( 1 ) In seguito alla vittoria nel primo concorso per l'insegnamento universitario l'Omodeo era stato chiamato, per l'appunto, a Catania. (2) Il distacco per motivi politici da G. Gentile, suo professore e guida alla Università. (3) Tradizioni morali e disciplina storica, Bari - Laterza, 1929. ( 4 ) Era questa una conseguenza dell'isol:.mento cui il «regime» costringeva . . 1 suoi avversari. [61] BibliotecaGino Bianco

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