Alla stessa. Z.d.g., 30 sera, ottobre 1918. ... co11tinuano le buone notizie, Vittorio Veneto e Sacile occupate, avanzata senza ostacoli dalla parte del mare. Noi siamo rimasti indietro. Solo viene da domandarsi, e nella posizione dove sono è difficile spiegarselo, si trat.ta di un ripiegamento volontario del nemico che ci sfugge davanti come un'ombra o di un vero e proprio disastro? Da una parte par troppo facile il successo, ma dall'altra parte penso: come può fare un intero esercito a scomparire da per tutto come un fantasma? E i comunicati fin ora han parlato di furiose battaglie, di decine di migliaia di prigionieri, di centinaia di cannoni presi. Certo davanti a noi il terreno oggi doveva essere sgombro, ma lo sgombero poteva essere conseguenza d'uno sfondamento dalle parti di Vittorio Veneto. Non so che darei perché si trattasse d'un disfatta n~mica: e fulminea e irreparabile, e che lo sterminio li colga sulla terra d'Italia. Strane queste catastrofi d'eserciti poder.osi! Ma comunque sia le cose vanno bene e io, vecchia vedetta del Piave me ne compiaccio perchè nell'evento prospero sento il frutto d'una tenacia ch'è anche mia, d'un coraggio di ripresa dopo la disfatta a cui ho partecipato con tutte le forze dell'animo e con tutte le mie energie di comando. Faccio un po' come il vecchio Iddio: vidit omnia quae fecerat et erant valde bona. Ma certo ora posso adeguatamente stimare la forza d'animo che ci volle a partita perduta, dopo anni di spaventosi sacrifici sul Carso per dire << fa nulla, cominciamo da capo» e potrò con vanto dire: io fui di quelli, e da me attinsero forza e tenacia i miei soldati. Intanto s'attende d'avanzare: siamo senza cavalli, e così c'è negata la gioia d'inseguire il nemico. Siamo trainati dai camions. Il cannone che spara è già lontano oltre Piave. Ora si sente pr.ossima la fine, si attende che gli • • • • eventi prec1p1t1no. Che sia presto e prossimo il ritorno. Sulla grande strada rombano centinaia di camions: come rombavano la mattina in cui s'iniziò la ritirata dal Carso! Alla stessa. S.d., novembre 1918. ... Viva l'Italia! Il nemico ha sgombrato la riva di Piave di fronte a noi, e si spera che sgombri tutta la riya destra. Trema il cuore di gioia, e la [59] Bibliotecaginobianco
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