Nord e Sud - anno VI - n. 55 - giugno 1959

utili di quella sola grande industria privata, monopolistica, decurtando di pari ammontare il misero reddito delle campagne. Concludendo, la possibilità di maggiore occupazione dipende oltre che dall'incremento degli investimenti in nuove attività, e nell'ampliamento di quelle già esistenti, dal loro organico ed oculato coordinamento. Gli investimenti, si sa, sono stimolati dalla presunzione di un buon reddito futuro, e 110n soltanto dalla concessione di favorevoli incentivi, anche a fondo perduto. È la previsione favorevole del mercato ad influenzare gli imprenditori. A sua volta, l'espansione del consumo presuppone redditi in aumento: occupazione incrementata e stabile, prezzi stazionari o in flessione. Sembra quasi di trovarsi di fronte ad un cerchio magico; una azione decisiva del Governo, purchè la componente estera si mantenga al bello, può rompere questo cerchio, e mettere la situazione in movimento. Allo stato attuale delle cose non sembra che sì possa sperare in questa azione decisiva perchè il Governo è condizionato dalle forze di estrema destra, perchè la situazione parlamentare è stata sovvertita nel modo che tutti sanno. Hanno voglia di parlare di europeismo i fautori dell'attuare maggioranza e dell'attuale Governo! Il Trattato del MEC è stato a lungo preparato dagli europeisti, e quindi stipulato, per riuscire salutare all'economia dei paesi aderenti; ma esso presuppone che in sede di politica economica il nostro paese, più degli altri, affronti decisamente determinati problemi: quelli che lo stesso MEC ha posti, e quelli cl1e al MEC preesistono. Un governo di centro-destra, - che per natura non può affrontare tali problemi - non può essere quindi so-- stanzialmente un governo europeista e meridionalista. GIOVANNI rrERRANOVA Risorgimento e Resistenza Cosa significa la formula, che sembra ormai entrata nell'uso comune, e fin nei manuali scolastici, della Resistenza come coronamento e i11verame11to e sublimazione del moto risorgimentale? La domanda è importante poichè, come ognun sa, tale formula del « secondo Risorgimento » non è nata come trovata ad effetto degli articoli domenicali o dei comizi elettorali, ma era già al centro delle prime polemiche culturali e politiche degli antifascisti; ed è stata in qualche modo consacrata dalla lotta armata che tra il '43 e il '45 si combattè in Italia contro fascisti e tedeschi. Rispondere ad essa è, perciò, contrib~ire alla chiarificazione storica degli ideali politici che ispirarono la Resistenza contro il fascismo prima e la guerra aperta poi; ed è, insieme, contribuire all'intelligenza di uno almeno degli aspetti di una polemica che rischia ormai di apparire stantia e futile, dell'aspetto politico della polemica revisionistica sul Risorgimento .. E.ssersi posta 13: que-- [42] Bibliotecaginobianco.

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