trent'anni fa, ha delle lacune che la rendono inadattét ai nostri tempi. Il trionfo definitivo della democrazia politica e il suo figlio primogenito: il suffragio universale, hanno profondamente alterato, per ogni dove, le condizioni della lotta politica ed hanno per ciò stesso posto in crisi l'istituto fondamentale del regime liberale del secolo scorso, il parlamento. Questo non vuol dire che vi sia contraddizione ò, peggio ancora, una necessaria incompatibilità tra suffragio universale e istituto parlamentare (una simile conclusione sarebbe davvero un insostenibile paradosso), ,na vuol dire semplicemente che, quest'ultimo, in una società la quale abbia se non altro l'aspirazione ad essere totalmente democratica, da solo non basta più alle funzioni che una volta erano sue. E, di più, anche il vecchio sistema dei bilanciamenti e dei contrappesi funziona male: anche qui non già perchè il principio su cui quel sistema era fondato non è più valido, ma perchè le antiche dighe non sono più adatte a contenere il fiume impetuoso e questo fa pressioni in modi ed in punti insospettati e provoca crepe, le quali, a loro volta, falsano il funzionamento dell'intero meccamsmo. · Non è, dunque, che i vecchi principi ed istituti siano or,nai interamente superati, è piuttosto che essi da soli sono inadeguati: la grande rivoluzione operata dal suffragio universale, la creazione, cioè, dei cosiddetti partiti di massa, ha posto problemi imprevisti, ha rotto gli equilibri preesistenti ed ha impresso un movimento vertiginoso a tutta la società politica. Ma su questo punto conviene essere chiari fino all'-estremo, ed evitare ogni equivoco: il suffragio universale è figlio legittimo delle rivoluzioni liberali dei secoli scorsi e parimenti la formazione dei moderni partiti è un prodotto apch'esso legittimo e necessario della evo1uzione liberaldemocratica. Giacomo Perticone ha avuto· perfettamente ragione a sottolineare con forza che il regime rappresentativo parlamentare ed il regi~e dei partiti di massa si trovano sulla stessa linea di svolgimento delle istituzioni politiche contemporanee. Coloro i quali lamentano la partitocrazia, denunciano ad ogni istante la cosiddetta degenerazione partitocratica e fanno risalire ad essa tutti i mali di cui soffriamo, non paiono aver riflettuto sulle verità elementari che si sono appena accennate. E' ben vero che negli ultimi tempi la polemica contro la partitocrazia è diventata per qualcun~ una comoda etichetta al coperto della quale si può comodamente contrabbandare la più avariata merce conservatrice: ma non è [19] BibliotecaGino Bianco
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