dati attenuandosi nel tempo, soprattutto per la politica fiscale d.el Viceregno spagnolo. Comunque, sino al decennio francese, cioè sino all'epoca della legge eversiva della feudalità, la situazione nelle campagne rimane in pratica la medesima, sia sotto il profilo degli ordinamenti, che sotto quello colturale: è comprensibile che il persistere di condizioni che col tempo .divenivano progressivatnente anomale, determinasse un autentico stato di coazione, e quindi l'accumularsi di una « carica » rivendicativa, che le masse contadine seppero portare innanzi non appena verificatosi il passaggio al diritto moderno. L'ottocento segna infatti profondi rivolgimenti nell'economia agricola locale. Ed è significativo che, alla «esplosione>> di rivendicazioni sociali ed economiche, corrisponda, al livello urbanistico, un brusco fenomeno di espansione: in forme disordinate e con espressioni negative, ma forte di una piena aderenza ad esigenze popolari. Il regime fondiario subisce un'involuzione, perchè le <<quote», concesse a più riprese, risultano insufficienti a garantire all'unità familiare il minimo necessario: e quindi obbligano la famiglia contadina a disfarsen.e al primo anno di magra: così, mentre da una parte si smembra il patrimonio demaniale, dall'altra si ricostituisce l'azienda latifondista, nel1'ambito del regime .di proprìetà borghese anzichè feudale. . Contemporanea si svolge la trasformazione colturale. Il disboscamento e il dissodamento, con la messa a coltura di vaste superfici sotto la spinta demografica, finiscono ben presto col rivelarsi cause di forti ripercussioni negative: il regime idrico diviene irregolare e il terreno, sottoposto ad ' uno sforzo produttivo sproporzionato, degrada lentamente di qualità. Il dazio sulle importazioni granarie, istituito nel 1887, porta ad una modifica artificiosa e solo temporanea delle condizioni di mercato, che vengono invece profondamente scosse dalla crisi vinicola seguita alla denuncia, da parte della Francia, del trattato commerciale sui vini da taglio. Ma infine qualcosa comincia a muoversi, e quei ceti contadini che premono su strutture economiche ostili sono gli stessi che, cominciando a pren.dere coscienza di sè, cercano confusamente di tradurre la nuova consapevolezza sociale sul piano urbanistico ed edilizio . .. Le carenze funzionali ed organiche .dei vecchi centri appaiono loro adesso in tutto il proprio significato di crescente sfasamento rispetto al mondo esterno; c'è, nell'urbanistica dei nuovi quartieri della fine dell'otBibliotecaginobianco. [118]
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