Nord e Sud - anno VI - n. 55 - giugno 1959

' - ' ~ altri limitrofi sotto il profilo geo-urbanistico. Ii fiume nasce a sud di Torella dei Lombardi; poco dopo Lioni - dove la valle si restringe notevolmente - il suo alveo si allarga entrando nella piana del Tavoliere. La povertà dei deflussi estivi e la costituzione geologico-orografica, che caratterizzano il bacino dell'Ofanto, definiscono la sua funzione nell'economia regionale, limitata alla trasformazione in irrigui dei territori investiti dalla riforma agraria. Sono infatti impossibili utilizzazioni delle acque dell'Ofanto per energia idro-elettrica. La concentrazione degli abitanti del Vulture negli insediamenti - una forma, in sostanza, di urbanesimo contadino - presenta particolare rilievo nei Comuni maggiori per superficie e per popolazione; e raggiunge punte massime a Rionero (92,8 % popol. tot.), Melfi (93,7 %), Venosa (97,9 %) e Lavello (98,4 %). Si tratta di cifre che acquistano il proprio effettivo signifiéato, solo se comparate con quelle relative alla composizione sociale .della popolazione agriéola. A parità circa di incidenza delle unità attive in agricoltura (al 1951), fra la regione del Vulture e il resto della Provincia di Potenza (rispettivamente il 74,8 % e il 74,4 ~~), il numero dei salariati rappresenta nei comuni del Vulture il 42,2 % della popolazione attiva nel settore agricolo, contro il 26,4 % relativo al restante territorio potentino. Si tratta naturalrr1tnte di una situazione legata anche al regime fondiario (coesistono infatti manifestazioni del tradizionale latifondo e « punte >> esasperate di frazionamento) e colturale (i terreni coltivati estensivamente, con rotazione del tipo discontinuo terziario, costituiscono il 60 % circa della superficie produttiva totale). A queste concentrazioni urbane corrispondono poi per ragioni intuitive, densità elevatissime (al 1951 il valore medio per il Vulture dell'indice ab./vano era di 2,37 contro gli 1,86 del resto della provincia di Potenza) e in complesso una situazione edilizia che sotto il profilo igienico si presenta in progressivo decadimento; nè vale, a migliorare questo quadro negativo, il fatto che l'analfabetismo (proprio in ragione dell'elevato «urbanesimo», essendo le scuole rurali di recentissima istituzione soltanto, e peraltro ancora insufficienti) presenti una diffusione percentuale (22,5 %) per il Vultur•e, minore di quella riscontrata in altre zone della L·ucania, e in particolare nel resto della provincia potentina (26,1 %): si tratta del resto di un valore sempre assai superiore alla media nazionale, e che comunque non in•ctude il •diffusissimo fenomeno del semi-analfanetismo. Bibliotecaginobianco. LIIO]

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