già mutuando alcuni caratteri dell'ambiente pugliese. Brulla, cretacea, sassosa, la natura riflette l'immobilismo del mondo contadino: fiumare solcano le campagne, dove l'intervento dell'uomo appare così saltuario e discontinuo, così timoroso del confronto con l'opera della natura, da far intuire quasi subito la misera condizione di vita degli abitanti. Concentrata nei paesi - al centro ciascuno di una ben definita area agricola, e spesso distanti l'uno dall'altro parecchi chilometri - la popolazione ha da secoli abbandonato le campagne e cercato nelle forme ormai note - e tipiche - di convivenza, un' organizzazio11e sociale comunitaria, capace di proteggere l'individuo dai minacciosi elementi perturbatori che ne insidiano la vita. Si è avuto anzi un << congelamento » di tale organizzazione, .. proprio ai fini della sopravvivenza del complesso rituale che regola, secondo forme sedimentatesi nel tempo, ogni manifestazione, anche la più umile, della vita associata di queste comunità. Ma naturalmente non si esauriscono in ciò le ragioni dell'accentramento della popolazione, ragioni legate anche all'anomalo regime fon diario, alla precarietà delle aziende contadine disperse e frazionate, alla presenza di una ingente aliquota di bracciantato. La qualità paesistica di questi insediamenti appare feudale: in effetti si tratta proprio di nuclei medioevali, per i quali non si è verificata l'usuale e progressiva dislocazione verso le aree della pianura. E il << congelamento >> delle strutture economiche e sociali, che ha determinato nel tempo un isolamento sempre più grave degli insediamenti in questione, trova una propria espressione più strettamente urbanistica nel decadimento ,delle strutture edilizie. La «regione» del Vulture, che comprende la parte settentrionale -della Lucania, coincide grosso modo con l'alta e inedia area del bacino dello Ofanto, includendo 22 Comuni, di cui sedici della Provincia di Potenza (1), S della Provincia di Avellino ed uno di quella di Foggia; complessivamente si ha una popolazione di circa 150.000 unità (di cui 124.996 in provincia di Potenza), su di un territorio di circa 170.000 ha. Il g1 uppo vulcanico del Vulture caratterizza tutto l'ambiente fisico e biologico della regione; così che il bacino dell'Ofanto si differenzia dagli (1) Fra cui Melfi (19.195 ab.), Rionero in Vulture (15.322), Lavello (15.239), Venosa (14.275), Palazzo San Gervasio (8.962), San Fele (8.115). [109] Bibliotecaginobianco
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