Nord e Sud - anno VI - n. 55 - giugno 1959

reni ed opere dove il piano dice che non si deve costruire. Ed è logico che sia così, dal momento che il Comune è stato obbligato dal Ministero a fare un piano che non voleva (forse solo perchè non ne capiva lo scopo, se si vuol essere ottimisti almeno per un verso) e dal momento che il governo si ostina a non volere, in omaggio alla sacralità del diritto privato, una qualsiasi legge sulle aree, e tuttavia si seguitano a fare i piani regolatori come se ne esistesse una o dovesse essere approvata il giorno dopo» (24). La casa ha oggi, in molti Paesi del mondo, una storia che non è soltanto politica, ma che fa parte, ormai, della cultura .e della civiltà. Lo slogan << la casa per tutti >> è diventato nei Paesi nordici, nei Paesi Bassi, nella Germania dell'ovest, in Inghilterra, il riflesso di una concreta realtà sociale, ben.e_integrata sul piano culturale e urbanistico, svincolata dagli interessi dei partiti e dei p~droni del vapore. Il problema della casa, in questi Paesi, è stato risolto sul piano del quartiere coordinato, di quella realtà, cioè, sociologica e urbanistica insieme, per la quale, oltre a concedere il tetto, si -oonsente, sotto il medesi1no, l'uso e il rispetto dei molti valori, obblighi e diritti che rappresentano il tessuto connettivo dell'esistenza. Il problema dell'uomo e del suo ambiente è stato discusso, in Italia, tZon centinaia di migliaia di parole. Ma pochissimi pensano per il momento a realizzare in pratica, oltre al quartiere-dormitorio, lo spazio per la vita collettiva nelle sue variabili più composite, per dare all'individuo, oltre al cinema, al negozio e alla Chiesa, la libertà di scelta tra il -controllo sociale e il suo contrario. In Italia, mancano tutti gli strumenti atti ad accertare quale ·debba essere, qualitativamente, la soluzione del problema degli otto milioni di vani che ancora ci mancano. Stupisce che debba essere così lunga la strada capace di dare a ciascuno i 12 metri quadrati indispensabili per fare della casa lo strumento di edt1cazione civile che essa è, da gran tempo, divenuta altrove. (24) Ludovico Quaroni, art, çit,, pp. 30-31. · ~104] Bibliotecaginobianco

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