di 3 mila abitanti ai 4,26 delle gtandi città (9). Sono indici, questi, di tante realtà che vanno capillarmente esan1inate in sede di realizzazioni dei programmi di edilizia sovvenzionata. Quanto al rapporto tra la regione e l'ampiezza della famiglia, osserviamo che mentre in Piemonte le famiglie con tre componenti rappresentano l'aliquota maggiore (pari al 25,4% del totale) nel Veneto quelle con 4 componenti sono in numero più elevato rispetto a quelle con tre (18,40 per cento contro 17%). Inoltrt, mentre le famiglie di sei componenti rappresentano, in Piemonte, i 4,32% del totale, in Calabria esse ascendono al 10,43% e ìn Basilicata al 10,53%. Il numero dei figli è in proporzione aritmetica crescente man mano che si procede sulla direttrice Nord-Sud: i11 Piemonte, soltanto 1'1,27% delle famiglie· ha 5 figli, e soltanto lo 0,27% ne ha sette; in Basilicata, si ha un corrispon,dente pari al 6,8% per le famiglie con 5 figli e al 2,14% per quelle con 7 figli (10). Questi datj divengono ancora più significativi nella loro connessione ,con il problema edilizio, quando si noti che, pur essendo la domanda assai più accentuata nel Sud dell'Italia che nel Nord, soltanto il 22,3% delle abitazioni è stato costrt1ito nel Mezzogiorno; non solo, ma di qu.esta percentuale il 5% circa appartiene ad alloggi di più di ,cinque vani, con caratteristiche non popolari. --- - - . - . . - - Il problema ,della casa è inoltre fondamentale rispetto ad un inserimento stabile degli agricoltori nelle campagne, sopratutto nel Sud, e per consentire una razionale organizzazione degli elementi di natura economica e sociale del mondo rurale. Non si può ·prescindere, infatti, - e questo è l'aspetto tecnico del problema che interessa in questa sede - dalla necessità di una casa razionale, sia rispetto ai fini della produttività della agricolt11ra che del soddisfacimento dei bisogni generali del lavoratore (9) In cifra assoluta, il numero più elevato di componenti la famiglia si riscontra nel Veneto ( 4,70); il più basso nel territorio di 11 rieste (3,06) e in Piemonte (3,14). (10) Mentre l'indice relativo al numero dei figli è in aumento dal Nord al Sud, quello relativo al nun1ero di famiglie il cui capo-famiglia si classifichi come proprietario o benestante è invece decrescente: esso è pari, infatti, allo 0,82 % in Piemonte allo 0,37% nel Lazio, e scende allo 0,21 in Calabria e allo O, 19% in Basilicata. Bibliotecaginobianco [98]
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