Nord e Sud - anno VI - n. 55 - giugno 1959

moda dire di questi tempi, per una diplomazia più flessibile verso la Russia sovietica. Il problema di fondo consiste, dunque, nel vedere che cosa sia cambiato nell'atteggiamento russo da giustificare un nuovo corso della politica occidentale; se da Mosca vengono segni di debolezza o prove di forza; se la diplomazia conciliante delle P.otenze occidentale sia il risultato di saggezza o invece di wishful thinking o, addirittura, di volontà di appeasement. La politica del containment fu la reazione occidentale alla spinta espansiva del blocco sovietico nel dopoguerra, che ebbe come punte estre- ( me il colpo di Stato in Cecoslovacchia, il blocco di Berlino e la guerra di Corea. Il containment assunse due forme particolari: la difesa militare dell'Occidente e la· ricostruzione politico-economica dell'Europa. Al riparo dello scudo NATO i paesi europ'ei si mettevano sulla strada verso l'unità, che avrebbe creato una diga permanente di fronte alla minaccia .orientale. Si avvertiva insomma che la « diga militare» aveva la funzione di permettere il crearsi di una struttura politica stabile, grazie alla quale i paesi europei evitassero il rischio della disgregazione sotto la pressione sovietica. La risposta russa non si fece attendere. Mentre la guerra in Corea volgeva verso la conclusione, il Cremlino iniziò uno sforzo diretto ad ostacolare l'organizzazione militare e politica della coalizione occidentale. Fino a che punto la morte di Stalin abbia favorito il mutamento di tono sovietico è difficile dire. E' difficile dire, perchè non solo la politica . russa era cambiata in Europa già dagli inizi del '49, quando - dopo il fallimento del blocco di Berlino - la spinta da Oriente si era arrestata; non solo perchè è tutt'altro che sicuro che la responsabilità effettiva dell'offensiva in Corea risalga ai russi (e non ai cinesi o ai nord-coreani); ,~ma anche perchè la nota sovietica, che iniziò lo scambio diplomatico sul , problema tedesco venne inviata il lQ__ marzo :J.2.:i2, e si tratta di una nota che viene considerata in ·certi ambienti part1colarmente aperta ad una franca discussione della questione. Inoltre è al XIX Congress.o del Partito comunista dell'ottobre '52 che Stalin annunciò la sua teoria, secondo cui i paesi capitalistici sarebbero in conflitto tra di loro, teorema questo che gli consentiva di annunciare forme di lotta abbastanza moderate. L. Questi dati indicano, insomma, che la «svolta>> della politica russa Bibliotecaginobianco [8]

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