usciti dall'immobilismo pratico, di aver fatto qualche cosa per.chè tutto vada meglio. È riuscito dunque a tanto l'esperimento che ha preso nome Milazzo? L'indagine sembra perfettamente giustificata. Vediamo dunque gli elementi positivi e quelli negativi che emergono dall'attività dell'odierna maggioranza siciliana. 2) Le emergenze positive dell'esperimento Milazzo sono le seguenti. (Avvertiamo che il bilancio è tracciato sulla scorta delle dichiarazioni di un esponente del PC siciliano, membro dell'attuale maggioranza di governo: possono peccare per eccesso, non per difetto.) A) Approvazione della legge su/l~industria dello zolfo. Si tratta d'un insieme di provvedimenti indubbiamente benefici sia sul terreno sociale che su quello aziendale (forse più su questo che su quello). In pratica la legge contiene disposizioni dirette ad alleggerire le imprese zolfiere dal peso degli oneri finanziari accumulatisi durante il lungo periodo di crisi di sovraproduzione e di produzione antieconomica, a sorreggerle durante il periodo previsto per l'attuazione dei programmi di «verticalizzazione» • e a favorire l'attuazione di questi stessi programmi creando particolari facilitazioni per l'assorbimento dei minerali e con1centrati di zolfo siciliani da parte degli stabilimenti chimici. B) Approvazione della legge contro la disoccupazione dei centri urbani inferi ori ai 30 mila abitanti. La legge prevede uno stanziamento di lire 500 << pro capite >> per ogni comune, con un massimo globale di 15 milioni (500 per 30.000).La somma è messa a disposizione del sindaco e aniministrata con controllo tecnico e contabile soltanto << a posteriori >>, cioè a cose fatte. Le decisioni sono di competenza esclusiva dei relativi consigli comunali, con l'unica limitazione che debbono riguardare investimenti per opere di grande manutenzione. Si potrebbe forse osservare che l'ingranaggio della legge favorisce gli abusi, i~favoritismi, le opere inutili e « di prestigio». Ciò non ostante la legge ha un indubbio significato positivo, di ordine particolare, nella lotta contro la disoccupazione nei piccoli centri, nonchè uno di ordine generale in senso antiburocratico e autonomistico per ie finanze locali. C) Inizio dell'applicazione della legge sul vitalizio ai vecchi lavoratori. Si tratta in verità d'una vecchia legge, approvata già nel 1957; è certo [27] ~ Bibliotecaginobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==