Nord e Sud - anno VI - n. 54 - maggio 1959

otto o nove deputati. Un gruppo cristiano-sociale tanto numeroso avrebbe sicuramente permesso di riproporre il cosidetto esperimento Milazzo, e cioè di ricostituire, dopo le elezioni, una nuova maggioranza << destra-sinistra >> simile all'attuale o magari, se si dovesse verificare un certo incremento del voto .comunista e socialista, addirittura esclusiva della destra e basata in sostanza sui soli voti d~i socialcomunisti, dei dissidenti dc e degli « ascari » di vario colore eletti sulle liste di disturbo o minori. Il problema era di vedere se convenisse o meno favorire la riproduzione nel tempo del cosidetto esperimento Milazzo e, magari, la formazione di una maggioranza << sinistra-scissionisti dc ». A questo scopo poco valgono, ci sembra, i giudizi ideologici e di principio. O, meglio, tali giudizi non possono essere ·integrati da un bilancio di merito, da un esame cioè di quanto la maggioranza e .il governo Milazzo hanno concretamente fatto e non fatto in ordine alla soluzione dei problemi che era loro compito risolvere. Conviene alla Sicilia rinnovare il tentativo? Sotto lo schieramento sulla legge elettorale, le posizioni si dividono secondo questo spartiacque: i « milazziani » e i comunisti a favore, gli altri (compresi i socialisti seppur con notevoli tentennamenti) contro. Tentare un bilan.cio di merito ci sembra cosa perfettamente possibile e corretta. Senza dubbio uno dei temi della propaganda « milazziana >> e comu11istanel corso della prossima campagna elettorale sarà la mancanza di tempo: << Milazzo, fascisti e 1comunisti insieme al governo siciliano hanno potuto far poco perchè c'è stato poco tempo a disposizione: datecene dell'altro e vedrete». Purtroppo contro questa impostazione urta la polemica condotta proprio dai comunisti e dagli scissionisti dc anti-fanfania11i -contro l'esperimento Fanfani stesso, che è stato giudicato proprio sulla sua scarsa fattività, sullo iato tra intenzioni e realizzazioni, ma che, tutto sommato, ha avuto a sua disposizione un tempo solo di poco inferiore a quello che, il giorno 4 giugno, sarà stato concesso all' on. Milazzo. D'altra parte, l'esperimento Milazzo ha presentato se stesso, ed ha tenuto ad essere giudicato, come un riuscito sforzo per uscire dall'immobilismo, come un governo di cose, di fatti e di realizzazioni che le precedenti maggioranze non erano riuscite ad esprimere. Il suo slogan principale è che, con lui, la Sicilia è uscita dall'inerzia. Dall'immobilismo politico? Sarebbe un vanto privo di senso. È evidente che ci si vanta di essere [26] Bibliotecaginobianco

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