Nord e Sud - anno VI - n. 54 - maggio 1959

ni (55 ). Le figurine .offerte dalla cronaca di guerra erano mosse, anche qui, sui ritmi const1eti ( << Re Giorgetto d'Inghilterra / ha paura della guerra, / chiede aiuto e protezione / al ministro Ciurcillone ... »); opp·ure si ricorreva ai vecchi personaggi di fattura italiana per mescolarli alle vicende quotidiane del << fronte interno >>: « Sor Pampurio è arcicontento / d'esser qui per sfollamento, / nè la moglie sua si lagna / di risiedere in campagna ... ». L'irruzione del disegno realistico di guerra, appunto perchè non era riuscita a concretarsi in storie piacevoli e stimolanti, aveva reso soltanto più grave il vuoto causato dalla partenza dei characters americani (56 ), ed aveva contribuito a confondere la fisionomia dei vecchi giornali. Il Corriere dei Piccoli, non ostante la presenza degli inglesi coi bargigli, diventava un settimanale grigio, pedante. Alle dissertazioni tecniche, si affiancavano, ora, delle rubriche di tono vagamente didascalico (tipo Domenica del Corriere): « I misteri dell'Universo », << Capatine fra gli animali >>, ecc. Il rifugio nell-' « istruttivo >> era, in fondo, l'ultima vendetta cl1e potesse venir consumata ai dann~ delle antiche, disinv.olte vignette che scompa- ( 55 ) Tra le migliori strr:ps comiche antiinglesi vanno ricordate quelle di Antonio Rubino (il quale ideò « Marinello », un ragazzino che colla·borava attivamente alla guerra sottomarina dell'Asse, scovando le mine disseminate dai nemici e sabotando navi inglesi) e di Ang, che disegnò una serie intitolata <<La guerra contro gli inghilesi nei secoli>.'>.Pure di Ang va menzionato un personaggio <<politico>> non privo di humour (ma americano, questa volta): <<Mistel Dollar >>. ( 56 ) L'esodo graduale dei personaggi americani ebbe inizio a partire dai primi mesi del 1942, in seguito alla dichiarazione di guerra agli Stati Uniti, e continuò per tutto l'anno. Alcuni characters, tra cui Cino e Franco, furono <<continuati» per qualche tempo da artisti italiani. Le ultime storielle americane che lasciarono Il Corr. d. P. furono, nel febbraio del 1942, Cocoricò, Arcibaldo e Mio Mao. Su Topolino, Mickey Mouse ebbe un successore italiano, di analoghe fattezze, a nome <<Tuffo .. lino >>,le cui storie, su testo di F. Pedrocchi, vennero disegnate da P. L. De Vita. L'Avventuroso, nel maggio del '43, si fuse con Topolino; i vecchi personaggi ame .. ricani erano già, tutti scomparsi da tempo: Gordon aveva avuto un successore nostrano nel prota1:,·onista di un romanzo intitolato <<Sul trono di Titania » ( testo di Roberto De Lucu, tavole di Guido Fantoni), il quale si chiamava Elio Mazzi (Dale Arden era dive!1tata, borghesemente, Anna e Zarro il dottor Coppini). Insieme a Mickey Mouse, erano stati eliminati da Topolino <<Bracciodiferro >> (corrispondente all'americano « Po:peye >> disegnato da Elzie Crisler Segar) e <<Rico >>(il quale era la traduzione italiana .~ <<Henry », disegnato da Percy Crosby per H Saturday Evenr:ng Post). fll6l Bibliotecaginobianco

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