Nord e Sud - anno VI - n. 53 - aprile 1959

.sigenti lotte t'deologiche, che impegneranno tutto il settore della si'nùtra democratica, quella democ-ristt'anacompresa? Questo pe·riodo comunque sarà bene speso se servt'ràa contare e ad assodare i'n una battaglia polt'tica comune (pur nelle necessarie distinzioni') t' f autorr:dell'apertura a sinistra, dell'incontro doè delle forze laiche, cattoliche e sodaliste su di un moderno programma di democrazi'a sociale, e soprattutto se contri'buirà a. chiarire gli equivoci del passato e ad elùm'nare gli errori· che ciascuno di questi gruppi', chi' pi'ù, chi' meno, ha commesso. Perchè, ri'conosciamolo francamente: a spiegare i'l corso degli avvenimenti' che hanno portato alla formazione del cc monocolore» appoggiato a destra non è sufficiente rifarsi ali'abilùà o, se si preferi'sce,alla spregi'udt'catezza della destra democristt:ana, al desideri·o di' revanche dei notabilt', ali'ambizi'one dell'on. Gui e dei maggiorenti di Iniziativa Democratica. Anche ammesso che Fanfani e i'/ suo governo bipartito siano caduti perchè presi nei lacci abt'lmente preparati daglt' avversari·, resterebbero ancora da spiegare le proporzioni' assunte dalla sconfitta, che ha mi'nacciato di compromettere definitt'vamente non solo una formula di governo, sibbene anche una formula politica, quella di' centro-sinùtra, l'um·ca ri'spondente alle esigen_ze di sviluppo democratico del Paese, e l'unica, p1.'acciao non piaccia, che si legi'ttt'ma con le z'ndicaziom' del voto del 25 maggi·o. . La veri'tàè che il governo bipartito e la formula di' centro-s1.'nistrai,nsieme con la causa dell'apertura, sono stati indeboliti, prima che dagli avversari·,daz' velleitari'smi e dalle incertezze dei loro stessi fautori' e di coloro che avrebbero dovuto esserne i natural,ialleati. Non è mancato sol~ tanto il consenso della sz'nistrademocratica (sodalùta, repubblicana, radicale), ma ha nuociuto, z'nprz'mo luogo, certo atteggi'amento, confusionari'o e velleitario, potremmo dire dilettantesco, della sinùtra cattolica rispetto a taluni fondamentali problemi' di politica estera. Come si' fa infatti ad i'ngaggi'areuna battaglia impegnatz'va come è quella per una politica di centro-sinistra, esponendo tutto il fianco alla polemica sugli indiri'zzi di politica estera? Ai fautori del governo dz' centro"-sinistra è stato di grave danno il fatto di essere, alcuni dz' essi, addirittura sostenitori· di un indirizzo neutralistico, e di essere, altri', sostenitori del cosiddetto i'ndin'zzo demomusulmano. - Quanto ai' socialùti non staremo a ripetere czò che abbt'amoavuto più, volte occàsionedi scrivere, denunciando l'astrattezza e la pericolosità della Bi-bliotecaginobianco

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