Nord e Sud - anno VI - n. 53 - aprile 1959

derevole grado di industrializzazione -. la pressione demografica sulle terre, sulle attrezzature capitali e sulla popolazione lavorativa può costituire uno stimolo all'ulteriore accrescimento economico e allo sviluppo inteso nel suo senso più lato. Ben diverso è il caso di un'area sottosviluppata, od in via di incipiente sviluppo: la pressione sulla terra può aggravarsi anche là dove sussistano potenzialmente terre inutilizzate od insufficientemente sfruttate; perchè il basso livello di sviluppo ·si unisce spesso ad una cristallizzazione istituzionale dei rapporti tra i contadini e la terra che non consente di accrescere la produzione; e la necessità di un ritmo più veloce nella costituzione di attrezzature capitali, in una comunita in cui - proprio perchè in fase di incipiente sviluppo - già si effettua un considerevole sforzo per accrescerne la dotazione, torna evidentemente a tutto sfavore delle possibilità di quell'incremento delle disponibilità per consumi che, per converso, sarebbe richiesto dall'accrescimento demografico. Qualunque sia il caso concreto, ad ogni modo, un processo di sviluppo in presenza di un accrescimento demografico richiede di accelerare il ritmo di accumulazione per adeguare la disponibilità di risorse capitali e per consumi al livello crescente della popolazione: un adeguamento che può imporre anche una migliore utilizzazione delle risorse esistenti, al fine di accrescere la capacità produttiva del sistema econon1ico. È in questo processo di «adeguamento)) che i mov.in1enti di popolazione possono assumere una funzionalità decisiva ai fini dello sviluppo economico. Da una parte, difatti, possono verificarsi dei movimenti migratori verso l'esterno, che possono avere una funzione di « sollevamento )> dalla pressione demografica, e ridurre quindi lo sforzo necessario ad accrescere la capacità di accumulazione dell'economia. Attraverso l'emigrazione verso l'esterno, è ben vero, si diminuisce la disponibilità del fattore « lavoro»: tuttavia si diminuiscono anche le esigenze di consumo; e se si considera che, in linea di massima, il fattore « lavoro )\ può essere sovrabbondante rispetto alle esigenze dell'accrescimento capitalistico, questa emigrazione può assumere una funzione essenzialmente positiva .. Dall'altra parte si determinano delle migrazioni interne all'area in isviluppo : migrazioni che possono avere la funzionalità di una razionalizzazione degli insediamenti, nei riguardi dei nuovi ordinamenti e delle nuove combinazioni produttive, come anche nei riguardi della localizzazione delle risorse esistenti, contribuendo in tal guisa a razionalizzare lo sfruttamento [58] Bibliotecaginobianco

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