Nord e Sud - anno VI - n. 52 - marzo 1959

il: problema della Mostra. Va tenuto presente cioè, che le due grandi fiere nazionali restano quelle di Milano e di Bari, l'una al Nord, l'altra al Sud, l'una primaverile, l'altra alle soglie dell'autunno, in quanto si è sempre dimostrato come esse sole concludano in attivo i loro bilanci, inserendosi cos~ di pieno diritto nella vita economica del paese. La concorrenza con esse, oltre che velleitaria, sarebbe stolta cosa. Non si può logicamente sperare che una terza Fiera Nazionale possa inserirsi fra le due già esistenti, ed acquistare altrettanta efficienza ed autorevolezza, solo perchè a Napoli vi sono delle attrezzature che si intende comunque utilizzai·e. Un'impresa del genere richiederebbe mezzi la cui entità scoraggerebbe chiunque (ammesso che ve ne siano di disponibili). Senza contare che il successo di una Fiera non dipende solo dai mezzi e dalla buona volontà di coloro che ne curano l'allestimento e che l'aniministrano. Vi sono abitudini ed interessi degli espositori, ormai consolidati, vi sono cioè i -vantaggi di una già lunga tradizione che operano e continueranno ad operare a favore delle due grandi manifestazioni fieristiche nazionali di :Milano e di Bari. Strette fra queste due Fiere Nazionali, una te;rza manifestazione che volesse porsi sul piano della concorrenza con esse, sarebbe condannata, non ·è difficile preved~rlo, atl una vita grama e stenta. Dunque, se proprio Fiera si vuole - e qui ripetiamo una nostra vecchia tesi - che la fiera sia specializzata, punti, cioè, su un preciso limitato circoscritto settore delle moderne attività industriali. La Fiera della casa e dell'arredamento può essere accettata e sviluppata; e con soddisfazione abbiamo appreso,_ dalle dichiarazioni dell'ing. Astarita, che le pessimistiche considerazioni avanzate in proposito sono decisamente smentite dai fatti, dato il relativo successo che essa ha riscosso, non solo presso il-grosso pubblico (l'afflusso dei visitatori fu doppio di quello che fecero registrare, sommate insieme, le due precedenti manifestazioni), ma anche presso gli espositori, dato l'elevatissimo numero delle contrattazioni svoltesi con piena soddisfazione degli operatori commerciali. Bisogna quindi - e questa è anche l'intenzione del Commissario Governativo - che si continui sulla strada intrapresa, estendendo in profondità la fiera, accentuando, cioè, la sua caratterizzazione nel settore dell'edilizia. Non è alla prima e neanche alla seconda edizione che può misurarsi il successo cli un'iniziativa. È necessario perseverare, non deviando dai binari tracciati, che sembrano orientati sulla buona direzione. Prima di concludere ci sia permesso, però, riproporre all'attenzione dell'ing. Astarita quanto questa rivista ebbe a scrivere fin dal suo primo numero, e che ben s'inquadra, oggi, nella tesi della Mostra come « salotto » della città. Quel « salotto », infatti, ha dei magnifici viali e<l un ottimo parco, gli uni e gli altri, di solito, scarsamente frequentati, per comprensibili rag1om, [881 Bibliotecaginobianco

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