Nord e Sud - anno VI - n. 52 - marzo 1959

frontista> ma tuttora massimalista del PSI, paiono ora condannati a una maggiore usura. E al tempo stesso, nei confronti del PSDI, che resta il prùzcipale di tali partiti, certo un fattore di stabilità democratica e forse il ponte su cui devono passare DC e PSI qualora si delineasse una concreta possibilità di apertura a sinistra, c'è « uno scatenamento insensato di ostilità» (sono parole d,!. Luigi Salvatore/li). Tutto ciò, è evidente, non può non destare . nuove preoccupazioni. Guai se fra DC e PSI dovesse rimanere soltanto terra bruciata. Ma terra bruciata avremmo, se le correnti di sinistra della Democrazia Cristiana non si riorganiz.zassero subito per la rivincita e se i partiti del centro-sinistra laico non trovassero contemporaneamente il modo di sanare le troppe divisioni che ne hanno profondamente agitato la vita interna e i reciproci rapporti_in questi ultimi anni. Mai come ora, dunque, si deve fare appello a tutti gli uomini della st·- nisira democratica - laici, socialisti, e soprattutto cattolici, da coloro, fra questi ultimi, che si richiamano all'eredità degasperiana ai f anfaniani, dai· cosiddetti gronchiani fino a coloro che veramente dimostrano di voler tenere presenti gli insegnamenti di Vanoni - affinchè si rendano conto del pericolo che corre il paese e affinchè reagiscano tempestivamente, che è quanto dire subito. Vogliamo di questo pericolo ricordare la definizione che ne ha dato uno scrittore americano di cose italiane, l'Hughes: « Pericolo fascista inteso nel senso di una evoluzione che trasformi Democrazia Cristiana e Neofascismo in qualcosa di mezzo fra i due. Sotto la infiuenza lievitant~ dell'Azione Cattolica, l'ala conservatrice della DC,. i gruppi moderati del MSI e le forze più o meno fluide dei monarchici potrebbero fondersi in un movimento clerical-corporativo>>L.o Hughes considerava nel 1953 questo pericolo· come « presente e reale». Ora è diventato, ci sembra, assai più « presente e reale » di allora, anche e proprio perchè la combinazione dell' apertura a destra si presenta oggi, apparentemente, con aspetti meno vistosi di quelli che colorivano l'operazione Sturzo del 1952. Ma apertura a destra è: e a destra, nella DC, ci sono i clericali e, fuori della DC, ci sono i fascisti. Bibliotecaginobianco

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