Nord e Sud - anno VI - n. 52 - marzo 1959

· Fortunatamente l'avversione del Commissario governativo a soluzioni miracolist~che è chiara; ma soprattutto ci sembra che con le sue dichiarazioni l'ing. Astarita abbia mostrato di avere un esatto senso delle cose ed una giusta percezione di ciò che significa il complesso della Mostra nell'economia della città. L'idea dell'ing. Astarita è semplice e lineare: non esiste un problema della Mostra d'Oltremare, inteso come utilizzazione delle sue istallazioni. La Mostra, .infatti; adempie da tempo ad una sua precisa funzione, •quella di essere il «·salotto» della ·città. Ogni volta che se ne presenti l'occasione essa accoglie uomini· politici e di scienza, operatori economici, manifestazioni -sportive e .d'arte, rappresentazioni teatrali, liriche e di prosa. A questo, e· non ad altro, possono servire, e di fatto servono, il palazzo dei congressi, il teatro Mediter- ·raneo, l'arena Flegrea, la piscina coperta, ed ora anche i campi di tennis ed una piccola piscina· coperta; la quasi totalità, cioè, degli impianti che caratterizzano il complesso della Mostra d'Oltremare. · A queste is_tallazioni è affidata l'utilizzazione per così dire permanente della Mostra; nel senso che, in qualsiasi epoca dell'anno, esse mettono in grado la città di offrire, a quanti le chiedono ospitalità per i loro congressi, riunioni, manifestazioni, ·non più soltanto la « stupenda cornice naturale del suo golfo », ma anche un modernissimo complesso di attrezzature, atte a soddisfare quelle che possono dirsi le tipiche esigenze attuali di siffatte manifestazioni. Va sottolineato, perciò, il proposito dell'ing. Astarita di partecipare personalmente alle riunioni dell'organizzazione mondiale dei congressi, per propagandare e far valere, grazie proprio agli impianti dell'Oltremare, la candidatura napoletana a un certo numero di queste manifestazioni internazionali, raggiungendo così lo scopo di attirare sulla città l'attenzione e rinteresse di ambienti particolarmente qualificati: attenzione ed interesse che poi finiscono per sostanziarsi in un maggiore afflusso turistico, specialmente nelle stagioni nelle quali sono assenti, o comunque poco rilevanti, le normali correnti turistiche. E qui ci sia consentito ricordare che il turismo resta sempre al centro degli .interessi preminenti della città, e che molto ancora resta da fare, specie. sulla via di una maggiore efficienza e di un migliore coordinamento tra le varie iniziative, e soprattutto tra quegli organismi o enti che a tali iniziative statutariamente presiedono. Naturalmente questa utilizzazione, che abbiamo chiamata permanerite degli impianti della Mostra, non esclude affatto la possibilità di dar vita a manifestazioni annuali, limitate nel tempo, che possono anche assumere lo aspetto ed il carattere deìla fiera, purchè sia rispettata quella che a noi è sempre apparsa come la condizione sine qua· non, per una produttiva e non velleitaria impostazione del problema, che, però, sia chiaro, non costituisce affatto {87] Bibliotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==