pratico di Enrico Baj. L:-i.migliore risposta a Paese sern è data dal succe~o della mostra. Un collezionista settentrionale ha acquistato quasi tutti i quadri, fatto assai indicativo della fiducia che i pittori napoletani del « Gruppo '58 » meritano: infatti sono pressochè sconosciuti, essendo ai loro primi passi in campo nazionale. Il successo della mostra sul piano economico e su quello culturale (l'esposizione è trasferita alla galleria « Numero » di Firenze, e presto passerà a ìvlilano) ci pare confermare in concreto la validità della nostra tesi: che è ora, cioè, che si prornum·a una integraz-ione artistica nei riguardi dell'Italia meridionale. Essa sta facendo il possibile per recuperare il terreno perduto, e .se non si. interviene in tempo dovrà essere condannata alla condizione di estrema « provincia » rispetto al vivo nucleo operante dell'Europa centrale. RICCARDO BARLETTA La Mostra d'Oltremare Nella tematica dei cronisti napoletani la i\Iostra d'Oltremare (e se le cambiassimo nome? se gliene dessimo uno che non evochi ricordi impensati?) rappresenta un tema ricorrente. Eppure questo periodico ritorno non sarebbe affatto un male, se implicasse la revisione di impostazioni stantie, l'abbandono cli un rivendicazionismo, tanto assurdo, quanto fuori tempo. E invece si ruota sempre intorno al solito tema, quello di una Fiera napoletana, che, tanto per l'organizzazione nazionale di q\lcsto settore, quanto per la situazione napoletana particolare, si è sempre eletto essere un tema velleitario e privo di significato concreto. È perciò con particolare piacere che abbiamo letto le dichiarazioni ril:isciate ad un cronista del Tempo dal Commissario Governativo alla Mostra, l'ing. Tommaso Astarita. Giorni addietro, infatti, anche al Tempo era accaduto di rivangare l'annosa questione, lamentando la scarsa utilizzazione degli impianti della Mostra d'Oltremare, il semifallimento della Fiera della casa e dell'Arredamento, organizzata lo scorso anno, dopo che già si erano dimostrati praticamente falliti, perchè poco produttivi, i precedenti esperimenti, della Mostra della Navigazione e della l\!Iostra del Petrolio. E perfino Il Tempo, (della cui redazione napoletana si deve pur dire che si mantiene di solito superiore al provincialismo di certi ambienti giornalistici napoletani) aveva creduto opportuno rispolverare la vecchia tesi di una grande fiera napoletana. [86] Bibliotecaginobianco
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