1nente 97.796 vani. Nell'impossibilità di valutare l'effettivo decremento di vani attraverso i diradamenti previsti dal piano, si è stralciata l'intera zona: -valutando il solo incremento, nelle rimanenti parti delle sezioni consid.e:ate, si prevedono 152.963 vani (corrispondenti ad un aumento del 56,41 %)- Già così si delinea chiaramente la contraddizione tra un decentramento perseguito mediante la costruzione <lei « nuclei satelliti » di Soccavo, Secondigliano, Barra, Ponticelli, ecc.) e un accentramento di fatto incoraggiato e reso .possibile sia adottando elevatissimi indici di utilizzazione in aree già urbaniz- .zate e quindi facilmente « appetibili », sia « liberando » aree fabbricabil( nel centro storico e nelle adiacenze di esso. Di riflesso, ciò viene ad inficiare altri collaterali provvedimenti di piano. ln definitiva, infatti, l'adozione degli indici previsti - favore11do l'attività -edilizia nel centro già urbanizzato - rallenterebbe tra l'altro la realizzazione delle nuove zone residenziali (se si eccettuano quelle destinate all'edilizia sovvenzionata che peraltro, ovviamente, rappresenterà sempre una non grande .aliquota del totale dell'attività edilizia); ciò soprattutto quando, fra non molti .anni, ossia al termine dell'attuale « crisi » del mercato edilizio, si avrà in esso una ripresa. Ma c'è di più: talune soluzioni specifiche, soprattutto viarie, esaminate alla luce degli indici correlativi previsti e delle conseguenze facilmente preve- -clibili senza alcun « processo alle intenzioni », ma in concreto, si colorano di significati addirittura allarmanti. Per contro le stesse, inserite in una più logica ,e coerente prospettiva di utilizzazione delle aree interessate, appaiono, se non assolutamente ortodosse, per lo meno accettabili per una certa loro lineare semplicità di attuazione. Cosi, ad esempio, l'anello stradale interno, rapportato ad una ulteriore compressione del centro da esso definito, non si giustifica che assai debolmente. Riferito invece all'obbiettivo - se non di un ripristino delle volumetrie e della normativa originarie, quanto meno di una limitazione degli indici entro limiti accettabili - esso appare pienamente rispondente ad una sua funzione che - modificata appunto nel senso così precisato - dovrebbe essere di colìegamento tra i nuovi centri direzionali e quello attuale: su di esso, cioè, verrebbero a gravitare quei traffici che invece, con gli elevati indici di utilizzazione previsti dal piano, convergerebbero sul vecchio centro già oggi compromesso. Sembra a noi che queste siano le prospettive concrete cui occorre riferirsi nel giudizio. Non sono le soluzioni inattuabili (che, pur contenute nel piano, non ne inficiano la validità) a costituire elemento di dissenso sostanziale. Occorre piuttosto preoccuparsi di tutte quelle che, in potenza, ma non necessariamente, costituiscono incentivo al sorgere ed al coalizzarsi di interes:;i demagogici e speculativi privati: ciò al fine di provvedere a che il loro signi .. ficato, pienamente valevole solo in quanto rapportato ad un più vasto «: con- [75] Bibliotecaginobianco
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